El Shaarawy e Torres esclusi dall’albero di Natale. Inzaghi riuscirà a far rinascere il campione che è in loro?
Il Milan partirà verso Roma con l’obiettivo di cercare conferme. Il prato dell’Olimpico, la Roma di Garcia, saranno avversari duri da arginare, se la squadra di Inzaghi non dovesse avere la consapevolezza di potersela giocare almeno alla pari. Il ritorno al modulo tanto caro ad Ancelotti ha dato i suoi risultati, mettendo però all’angolo giocatori come Torres e soprattutto El Shaarawy, ancora una volta protagonista di una stagione altalenante, completamente in balia degli eventi e in costante oscillazione tra la bocciatura e la ricerca di riscatto. Il Faraone si esprime al meglio quando Inzaghi schiera il tridente, ma il suo stato di forma non ha ancora trovato gli equilibri che gli consentono di diventare la prima scelta. Inzaghi all’Olimpico dovrà schierare una squadra rimaneggiata in difesa: non trova pace il reparto che da un anno è sotto i riflettori. Le assenze di De Sciglio, Abate ed Alex sono state appesantite dall’infortunio di Ramì che, ad oggi, è stato il giocatore più importante. Al suo posto, molto probabilmente giocherà Zapata, accanto ad un Mexes in crescente spolvero e con i dubbi Bonera ed Armero sulle fasce. Zaccardo e Albertazzi rimangono ancora una volta le ultime alternative prese in considerazione dal tecnico rossonero e, a meno di un’ecatombe, difficilmente potranno trovare fortuna in quella che, di fatto, è la partita più importante dell’anno. Non solo perché l’avversario è in lotta per lo scudetto, ma perché una vittoria all’Olimpico potrebbe cambiare le dinamiche di avvicinamento alla sosta, al mercato di gennaio e al raggiungimento di quella posizione in classifica utile per la realizzazione del sogno europeo.
La conferenza stampa di Inzaghi difficilmente potrà dare indicazioni esatte sulle scelte tecniche di sabato, anche perché sarà seguita dall’ultimo allenamento prima della partenza in treno per Roma.
Il Milan visto contro il Napoli ha strappato applausi, ha regalato al poco pubblico presente una speranza importante. Se contro la Roma dovessero arrivare i tre punti, si ritornerebbe in campo nel giorno della befana con molto più entusiasmo e qualche certezza in più. Il ritorno di Montolivo in campo ha segnato la gara contro il Napoli, dando equilibrio e lucidità alla mediana. Strepitosa la partita di Bonaventura, ormai una certezza nelle dinamiche del gioco rossonero insieme a Menez. Probabile il tridente, a prescindere dalla posizione in campo, composto da questi ultimi accanto a Honda, in febbrile miglioramento.
Torres ancora lotta con i postumi dell’influenza, o almeno così trapela dal racconto dell’allenamento, anche se la sua assenza reiterata ha più il sapore dell’esclusione. L’attaccante non è riuscito ad essere determinante sotto porta. Il suo gol contro l’Empoli è rimasto isolato: non basta per poter annunciare la sua rinascita. Anzi, al contrario, serve solo a confermare il motivo della sua cessione senza troppi rimpianti con destinazione Milan.
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