Sarà un derby di svolta, mentre alcuni infortuni modificano il mercato del Milan
L’arrivo di Roberto Mancini all’Inter spaventa un po’ l’ambiente milanista. Lo si è percepito chiaramente in questi giorni. Era meglio affrontare la versione ‘mazzarriana’. Ci sarebbero state meno incognite, più punti di riferimento, meno carica, da parte dei giocatori e dell’ambiente nerazzurro. Sarebbe stata semplicemente un’altra partita, totalmente diversa. Qualche timore, dunque, è legittimo, ma parlare di paura è francamente esagerato. Il Milan teoricamente ci arriva con più certezze, con un lavoro alle spalle più corposo e geometrie, teoricamente, più radicate. L’Inter, per quanto cambiata e stravolta, difficilmente si trasformerà nel giro di sette giorni in una macchina perfetta. Qualche difettuccio ce lo avrà domenica e forse ce lo avrà sempre. I giocatori sono gli stessi che aveva a disposizione Mazzarri: Mancini cambierà il modulo, la disciplina tattica, l’atteggiamento, ma alcuni limiti ci saranno comunque. Giusto quindi parlare di timore o rispetto, ma di paura no, è francamente esagerato. Certamente, in questo momento è più il Milan a rischiare, ad essere sotto pressione.
L’Inter ha probabilmente tutto da guadagnare, i rossoneri da perdere. Per questo sarà anche una partita giocata sui nervi. Un successo darebbe all’Inter uno slancio incredibile e credibilità al nuovo corso, una sconfitta farebbe invece scemare gran parte di quell’entusiasmo che Inzaghi ha portato con sé al momento del suo arrivo e che già ora è in via di raffreddamento. Viceversa, un successo del Milan ridarebbe fiato alle ambizioni dei rossoneri, con nuove certezze, mentre l’Inter comincerebbe la settimana che porta al match con la Roma (e inframmezzato con l’Europa League) in apnea: il rischio di fare zero punti in due gare sarebbe altissimo. Sarà quindi un derby cruciale, di svolta. In un senso o nell’altro. Intanto il derby di mercato vede un lieve sorpasso del Milan nella corsa all’attaccante croato Kramaric. Piace anche all’Inter, ma il Milan dovrà sostituire Pazzini e forse qualche soldo sarà possibile investirlo. Bisognerà capire le richieste di Inzaghi, che per il momento ha chiesto un terzino e un centrocampista. L’infortunio di Modric e la prossima partenza di Khedira complica l’arrivo di Illarramendi, mentre il ko di Pasqual con la Nazionale fermerà il difensore viola per circa due mesi. Da questo punto di vista, non certo due belle notizie.
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