Cafu: "Dallo Stella Rossa arrivammo a vincere la Champions. Era un Milan incredibile"

Cafu: "Dallo Stella Rossa arrivammo a vincere la Champions. Era un Milan incredibile"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 8 dicembre 2024, 13:24News
di Gaetano Mocciaro

Cafu ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale del Milan a pochi giorni dalla sfida contro lo Stella Rossa. I serbi furono i primi avversari dei rossoneri nella stagione 2006/07 di Champions League, poi vinta dal Diavolo. 

Che ricordi hai di Milan-Stella Rossa?
"È stata una partita bellissima. Anzi, tutte e due le partite lo sono state. Sapevamo che era una partita delicata, difficile ma che potevamo vincere e da lì potevamo arrivare dove siamo arrivati".

Com'era il Cafu dell'epoca?
"Ero un giovane d'esperienza, avevo 36 anni (ride, ndr). Ho sempre cercato di fare bene, mi sentivo molto bene. Era finito il Mondiale, volevo dimenticare quel Mondiale e mi sono buttato al 100% sul Milan. Dopo la Coppa del Mondo ho avuto 10 giorni di vacanza, ho cominciato ad allenarmi subito per questa partita importante".

Sulla Champions vinta nel 2007
"Dopo che abbiamo perso quella del 2005 abbiamo avuto l'opportunità di vincere quasi con la stessa squadra. Vuol dire che avevamo la fiducia della società e dell'allenatore ed era una cosa molto importante. Perché ovunque una squadra che perde una finale come l'abbiamo persa noi contro il Liverpool l'avrebbero disfatta. Invece no, il mister aveva fiducia in noi e noi nel mister e abbiamo detto a noi stessi: 'Abbiamo la possibilità di vincere di nuovo la Champions League'. E abbiamo vinto due anni dopo".

Sul Milan dell'epoca
"Col Milan era molto facile arrivare ai momenti cruciali, perché avevamo giocatori come Shevchenko e Inzaghi che potevano arrivare sui palloni che gli fornivamo. Lo stadio in quel periodo era sempre bello e tosto, anche perché avevamo una squadra incredibile. A ogni partita del Milan lo stadio era pieno".

Su Emerson Royal
"Emerson anche in nazionale, sappiamo del suo potenziale e capacità. Spero che possa fare bene in questa squadra, in questa società che è bellissima. Lui deve essere se stesso, deve avere la personalità di giocare come gioca nel Brasile e come ha giocato per arrivare qui al Milan".