Consigli per gli acquisti: la top 11 dei ragazzi terribili della B

Consigli per gli acquisti: la top 11 dei ragazzi terribili della BMilanNews.it
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
venerdì 23 marzo 2012, 16:45News
di Antonio Vitiello
fonte di Andrea Losapio per TMW

Mai come quest'anno la Serie B può contare su tanti ragazzini terribili. La crisi economica porta a puntare molto sui giovani - in prestito, sì, ma alle volte anche di proprietà - che, d'altro canto, rispondono prontamente alla chiamata. E allora, in un giochino che scontenterà qualcuno, proviamo a disegnare un 4-3-3 molto Zemaniano (interpreti dal 1990 in poi) con alcuni dei prossimi nomi caldissimi del mercato. Anche e soprattutto di Serie A.

Simone Colombi - Juve Stabia - 1991 Bel ballottaggio con Francesco Bardi, con una differenza. Quest'ultimo rischia di essere richiamato dall'Inter l'anno prossimo - o di finire in prestito un'altra volta, stavolta in A -, mentre Colombi ha di fronte a sé un bivio. All'Atalanta hanno un Consigli in forma veramente smagliante e sarà difficile trovare spazio. Possibile che qualcuno si faccia sotto per la totalità del cartellino, perché lasciarlo come secondo potrebbe essere un errore.

Alessandro Crescenzi - Bari - 1991 Al terzo anno di prestiti nella cadetteria sembra avere trovato una solidità e una maturità fuori dal comune, per la sua età. La Roma sta cercando degli esterni di difesa, ma Luis Enrique potrebbe puntare su di lui per la prossima stagione. A Crotone ha fatto bene, adesso sta facendo - se possibile - anche meglio, in una situazione complicata.

Marco Capuano - Pescara - 1991 Già l'anno scorso era sui taccuini di tutti i direttori sportivi italiani. Ora, dopo un'ulteriore annata a Pescara, sembra davvero pronto per fare il salto di qualità. Fisico da gladiatore e gran colpo di testa, Capuano è veramente difficile da superare. Atalanta e Parma sulle sue tracce.

Diego Polenta - Bari - 1992 Lo voleva il Barcellona. Basta come biglietto da visita? Roccioso, arcigno, è un marcatore davvero molto interessante. Non solo, riesce a comandare la difesa e può giocare pure a sinistra. Preziosi si dovrebbe fare due domande: perché andare a cercare in Brasile uno come Carvalho quando hai Polenta in casa? Anche per una questione culinaria, verrebbe da dire.

Luca Caldirola - Brescia - 1991 Bellissima sorpresa con la maglia delle Rondinelle. Il suo arrivo è coinciso con la lunga imbattibilità sia del Brescia che della porta di Arcari. Non è solo una coincidenza, per una squadra che aveva mostrato delle lacune difensive davvero incredibili nella prima parte di stagione. Merito di Calori che ha registrato la difesa, ma anche Caldirola ha fatto la sua parte ampiamente. Tornerà all'Inter, non giocherà e verrà prestato un'altra volta. O ceduto a titolo definitivo.

Marco Verratti - Pescara - 1992 Se giochiamo con il modulo di Zeman, non possiamo dimenticarci del vertice basso del suo centrocampo. Alla prima da titolare, a 15 anni, in un AlbinoLeffe-Pescara giocava da trequartista. Ora davanti alla difesa ha trovato la dimensione giusta. Alla Pirlo, verrebbe da dire, e del centrocampista bresciano possiede anche alcune movenze. Alle volte esagera e rischia di perdere palloni sanguinosi, ma compie un'azione da frangiflutti veramente fenomenale. Arriverà presto in nazionale, non per niente è seguito da tutte le società di A.

Massimiliano Busellato - Cittadella - 1993 Foscarini ogni volta tira fuori dal cappello un jolly. Quest'anno è decisamente Busellato, giovanissimo centrocampista che alterna grandi qualità tattiche a un'ottima tecnica. Più una maturità che non sembra possibile per un ragazzino di diciott'anni. E' entrato con i titolari e non ne è più uscito. Segni particolari? Il suo primo gol in B: colpo di tacco a controllare il pallone e botta sotto la traversa.

Omar El Kaddouri - Brescia - 1990 Incursore o regista, ma all'occorrenza anche trequartista. Grandi prove a inizio stagione, l'unico pressoché sempre sufficiente anche nella gestione Scienza. Le Rondinelle si sono riprese anche grazie ai suoi assist per il centravanti Jonathas, potremmo vederlo ben presto in Serie A. Pure Milan e Napoli sono sulle sue tracce...

Lorenzo Insigne - Pescara - 1991 Un classico numero 11. Sembra quasi Signori, in certe movenze, in altre Lavezzi. E' al suo terzo anno da professionista, il secondo con Zeman: e con il tecnico ceco ha già segnato 30 gol. Segnature mai banali, bensì magie pennellate con il destro, baricentro basso e difficile da buttare giù. Forse deve migliorare leggermente in freddezza, ma rischia - l'anno prossimo - di essere subito gettato nella mischia dal Napoli. Se non ora, quando?

Yiadom Richmond Boakye - Sassuolo - 1993 Il Genoa lo ha avuto in casa per parecchio tempo, poi l'ha prestato ai neroverdi. E ne sta facendo le fortune, in coppia con Sansone. Potenza incredibile, sia nella corsa che nel tiro, è ancora un po' grezzo. Fisicamente però è già da Serie A. Sarebbe curioso vederlo in una squadra di Zeman.

Ciro Immobile - Pescara - 1990 Fossimo nell'NBA, il titolo di Most Improved Player andrebbe senz'altro a lui. Ventidue gol in campionato, venti in più rispetto alla scorsa stagione quando - fra Grosseto e Siena - non era riuscito a sfondare. Centravanti moderno, veloce e rapace quanto basta, possiede un'ottima tecnica. Con Gilardino, al Genoa, potrebbe davvero migliorare ulteriormente e sfondare.

Queste sono le scelte, discutibili se vogliamo. C'è, però, anche una possibilità in panchina, a completare una rosa competitiva già con questi undici. Il già citato Bardi e Leali fra i portieri, Antei, Benedetti, Mori, Bariti, Brosco e Romagnoli per la difesa. Obiang, Stevanovic, Florenzi, Salamon, Verdi e Stoian a centrocampo. Ragusa, Saponara e De Luca in avanti. Rosa di ventotto. Scommettiamo che vincerebbero la B?