Maldini: "Ringrazierò sempre Leonardo per avermi chiamato. Scudetto? Noi non credo proprio"
Paolo Maldini, viincitore della terza edizione del premio intitolato ad Azeglio Vicini, ha parlato durante la premiazione a Cesenatico: "Perché non ho intrapreso la carriera di allenatore come mio padre? Semplicemente ho visto la sua vita e non mi piaceva, - Riporta Tuttomercatoweb.com - aveva un grande entusiasmo ma io non mi sentivo pronto ad affrontare quello che aveva fatto lui, sempre con la valigia in mano. Quando giocavo, non sapevo che cosa avrei fatto, ma sapevo che cosa non avrei fatto".
La chiamata del Milan. "C'è stata l'occasione, ho provato, ho sofferto, ho imparato, sto imparando e adesso devo dire che mi trovo a mio agio. Ringrazierò sempre chi mi ha chiamato, in questo caso Leonardo. Non so quanto durerà, però sinceramente è un'esperienza che mi ha arricchito molto".
La longevità di Ibrahimovic? "Certi giocatori sono diversi da altri, e lui fa parte di quelli diversi".
Che campionato ti aspetti? "Innanzitutto spero che si possa riaprire ai tifosi. Senza, il calcio ha veramente poco senso. Sia per il calciatori che per il movimento in generale. Milan per lo scudetto? Noi non credo proprio, ma l'idea è quella di essere competitivi".
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