Milan col destino nelle proprie mani (o forse no). Intanto, primo obiettivo ad un passo
Il pareggio dell'Inter contro il Torino consegna al Milan la testa della classifica in solitaria e senza asterisco: a 9 giornate dalla fine (10 per i nerazzurri considerando il recupero da giocare a Bologna) i rossoneri sono primi con 63 punti, 3 in più del Napoli secondo, 4 in più dell'Inter terza e 7 in più della Juventus quarta.
Artefice?
Con questi numeri il destino del Milan è, dunque, nelle mani del Milan. Giroud e compagni sono in vantaggio negli scontri diretti con l'Inter e davanti in una ipotetica classifica avulsa, ma a 9 partite dalla fine è molto difficile fare calcoli. E, soprattutto, considerando l'andazzo di questo campionato, sarebbe un lavoro inutile. Le prime della classifica - Milan compreso - sono squadre forti, ma hanno difetti evidenti che non consentono serenità in nessuna partita: si possono perdere punti contro chiunque. E in più: considerando le decisioni scadenti degli arbitri in questa stagione, nessun club ha la certezza di poter determinare da solo il proprio destino.
Primo obiettivo ipotecato
Intanto, in attesa di continuare a coltivare il sogno Scudetto ricordando che, "Il nostro obiettivo - Pioli docet - è quello di migliorare il punteggio dell'anno scorso: dobbiamo ragionare su quello che ci siamo detti il primo giorno a Milanello, mantenendo grande equilibrio e grande umiltà", il Milan va verso l'ipoteca del primo target stagionale: il quinto posto è a +15 punti. La Champions League è lì ad un passo, lo Scudetto...
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