Milan, non è ammissibile che una società si faccia dettare i tempi della comunicazione del nuovo allenatore dal suo procuratore
Il cambio di allenatore, con il passaggio da Paulo Fonseca, esonerato dopo la Roma, a Sergio Conceiçao, annunciato ufficialmente nella giornata di ieri, testimonia la terribile confusione che c'è al Milan in questo momento. Il Corriere della Sera analizza stamattina i tanti, anzi troppi, errori che sono stati commessi dal club di via Aldo Rossi, a partire dal mandare in conferenza stampa un allenatore già esonerato e che non meritava un addio così.
Non è poi ammissibile che una società come il Milan si faccia dettare i tempi della comunicazione del nuovo allenatore dal suo procuratore, Jorge Mendes, il quale, poco prima della partita con la Roma, ha pensato bene di far uscire la notizia, forzando la mano al club per evitare che una vittoria facesse propendere per posticipare ancora l’esonero di Fonseca. Ma l'errore più clamoroso è stato certamente la scelta in estate di prendere l'ex Roma e Lille, quando i tifosi chiedevano altri tecnici (Conte in primis), e non difenderlo fino in fondo. Al Milan manca una figura sotto l'ad che conosca i meccanismi del calcio, che sappia di campo, che sia in grado di presentarsi in conferenza stampa quando la situazione si fa critica e che sappia parlare ai giocatori.
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