MN - Sebe su Coinceiçao: "I suoi numeri al Porto parlano da soli. È un allenatore flessibile e capace di cambiare"

MN - Sebe su Coinceiçao: "I suoi numeri al Porto parlano da soli. È un allenatore flessibile e capace di cambiare"
martedì 31 dicembre 2024, 17:10News
di Lorenzo De Angelis
fonte intervista a cura di Gaetano Mocciaro

Sergio Conceiçao è il nuovo allenatore del Milan. Dell'ex Porto, subentrato in panchina a Paulo Fonseca il giorno dopo il pareggio contro la Roma, ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it il collega di O Jogo Francisco Sebe. 

Come giudica il lavoro di Conceiçao al Porto? Quali sono le sue migliori qualità tattiche e/o di gestione dello spogliatoio? I tifosi del Porto sentono già la sua mancanza?

“Credo che i numeri di Sérgio Conceição al Porto parlino da soli. In sette stagioni è diventato l'allenatore con il maggior numero di partite nel club, superando il leggendario José Maria Pedroto, e anche quello che ha vinto più titoli (11). Nella sua prima stagione, nel 2017/18, ha interrotto una striscia negativa di quattro stagioni senza titoli, riportando il Porto allo stesso livello delle rivali, se non addirittura più alto. Parlando di moduli si è dimostrato un grande fan del 4-4-2 (la stagione 2021/22 è stata la sua più brillante, a mio avviso), ma è un allenatore flessibile e capace di cambiare a seconda delle esigenze. La scorsa stagione ha optato più per un 4-2-3-1. Per quanto riguarda i tifosi, forse è troppo presto per parlare di nostalgia. Dopo sette stagioni l’addio di Conceição sembrava naturale. In questo momento il Porto è primo a pari merito con lo Sporting, sta lottando per la qualificazione all'Europa League ed è in semifinale di Coppa di Lega. Hanno già vinto la Supercoppa. Credo sia troppo presto per parlare di tifosi che lo rimpiangono”.

Come è finita tra il Porto e Conceiçao? Quali sono stati i problemi?

“Giorni prima dell’elezione del presidente Porto, Conceição ha rinnovato il suo contratto con il club, ma è parso subito chiaro che l’eventuale l'arrivo di una nuova struttura dirigenziale, guidata da André Villas-Boas, avrebbe potuto portare cambiamenti a vari livelli. Ecco cosa è successo: l'allenatore è arrivato a fine ciclo e ha lasciato il club a fine stagione. Il problema è stato che Vítor Bruno, ex assistente di Conceição, è stato scelto come suo successore e il modo in cui è stato gestito il processo non è piaciuto a Sérgio, che ha visto il fatto come un tradimento. L’addio quindi non è avvenuto in buoni rapporti, ma nel frattempo ci sono state comunque diverse dimostrazioni di apprezzamento da parte di Villas-Boas per il lavoro svolto da Conceição negli ultimi sette anni”.