Tra campo e mercato, la calda estate del Papero
"Non si può mai sapere cosa accadrà in futuro, posso solo ringraziare i club che hanno contattato il mio agente per chiedere informazioni sul mio acquisto". Il Papero commenta così, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Terra, le voci che lo vedono al centro dell'interesse di alcuni club d'Europa, tra cui, come scritto da tutti i quotidiani sportivi, il Psg di Leonardo ed Ancelotti, i fautori del suo arrivo e del suo ambientamento in Europa. Al momento, Pato, tornato in gol nell'amichevole tra la nazionale brasiliana e gli Stati Uniti, pensa principalmente alle prossime Olimpiadi di Londra 2012, la grande occasione di un rilancio di cui ha estremo bisogno, considerando tutti i problemi che gli hanno rovinato la stagione calcistica appena trascorsa, la più deludente della sua carriera.
L'obiettivo della società rossonera è quello di recuperare al meglio il fuoriclasse brasiliano per metterlo a piena disposizione di Massimiliano Allegri, mentre sembra difficile, almeno per il momento, ipotizzare una sua cessione, trovandoci nel periodo in cui il suo cartellino risulta svalutato e nessun club sarebbe disposto a sborsare una cifra vicino a quella offerta dalla società parigina solo pochi mesi fa. A queste condizioni, cederlo sarebbe una grave perdita economica, oltre che un non-senso clamoroso, e questo è ben saldo nelle menti di Silvio Berlusconi, innamorato calcisticamente di Pato, e di Adriano Galliani che, con tutto l'appoggio del tecnico livornese, a gennaio l'avrebbe ceduto a Leonardo per far spazio a Carlitos Tevez, uno dei più grossi rimpianti del mercato milanista. "Devo pensare solo a fare bene sul campo" dice Alexandre Pato, il mercato, quindi, può attendere...
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