Pagelle - Kjaer, rientro da incubo. Theo giù fisicamente, Pioli la legge male
Queste le pagelle di Milan-Inter.
Tatarusanu 6: ne prende tre, ma è incolpevole. Nel primo tempo salva sul Dzeko con un intervento difficile.
Calabria 5: naufraga insieme ai compagni di reparto, preso in mezzo dai tanti uno-due sulle fasce che propone l’Inter. Prova a farsi vedere anche in avanti, ma il cross è spesso sbilenco (dal 79’ Dest sv).
Kjaer 4.5: doveva essere il ritorno del leader, ma Simon entra, in negativo, in entrambi i gol dei nerazzurri nel primo tempo. Lascia in gioco Barella sulla prima rete, perde completamente Dzeko sul secondo. In affanno (dal 65’ Kalulu 6: entra in momento complicato del match, gli attaccanti dell’Inter non transitano dalle sue parti ma scelgono l’altro lato).
Tomori 4.5: Fik, che succede? Lontano parente del centrale sicuro e attento visto in passato, sembra essere sempre mezzo passo in ritardo. Lautaro lo scherza troppo facilmente sul terzo gol nerazzurro.
Theo 4.5: come Calabria, viene sempre preso in mezzo sulla fascia dall’inserimento del centrocampista o dell’esterno nerazzurro. Non spinge, fisicamente è molto giù e lo paga. Scarico.
Tonali 5: Dzeko lo salta secco sul gol del 2-0 e gli fa fare una brutta figura. L’impegno non manca, uno degli ultimi a mollare.
Bennacer 5: all’inizio soffre il dominio fisico dell’Inter, esce sulla distanza. Prova un paio di volte dalla distanza ma non va mai convinto.
Messias 4.5: partita incolore, l’ennesima di questo 2023. Si pesta i piedi con Calabria, il suo apporto in attacco è nullo. Non riesce a trovare mai la giocata adatta alla situazione (dal 65’ Origi 5: Pioli lo mette sulla fascia, non entra mai nel gioco).
Diaz 5: in un paio di occasioni conduce palla in maniera interessante, ma non arriva mai al dunque. Ci prova e si sbatte, ma non basta (dal 65’ De Ketelaere 5: entra ma non incide in nessun modo. Non riesce a farsi vedere).
Leao 5.5: il più pericoloso, crea ansia e apprensione negli avversari in diverse occasioni, ma si intestardisce troppo nella conclusione personale dalla distanza. Non riesce ad incidere come vorrebbe e come potrebbe.
Giroud 5: gli manca parecchio il gol, si vede. Soffre l’aggressività dei tre centrali nerazzurri, in area non la vede mai (dal 79’ Rebic sv).
All. Pioli 4: Inzaghi gliela incarta sugli esterni, dove l’Inter trova puntualmente la superiorità numerica che mette in estrema difficoltà i due esterni. La squadra è spenta e avulsa, non riesce a trovare nulla che cambi la situazione, neanche con i cambi. Trend negativo che va invertito in tempi davvero brevi.
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