PAGELLE - Maignan, papera decisiva. Abraham, errori tremendi

PAGELLE - Maignan, papera decisiva. Abraham, errori tremendi
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Ieri alle 22:52Pagelle
di Pietro Mazzara

Queste le pagelle di Milan-Cagliari 1-1

MAIGNAN 5:  devastante la parata su Felici. Si mette il mantello e vola, con una parata bellissima e importantissima. Paperona sul gol di Zortea, dove sbaglia clamorosamente il tempo dell’intervento. Un errore che, alla luce dei fatti, costa la vittoria al Milan.

CALABRIA 6: torna titolare e in uno dei rari attacchi del primo tempo del Cagliari, è decisivo con una chiusura fondamentale su Viola che pregustava il rendez-vous con Maignan. (dal 63’ JIMENEZ 6: dentro per dare ancora più spinta, pennella un cross perfetto che Abraham cestina. Sempre molto propositivo ed elettrico).

THIAW 6: insieme a Tomori non passano una serata complicata contro gli attaccanti sardi.

TOMORI 6: vedi Thiaw.

THEO HERNANDEZ 6: nel finale Caprile gli disinnesca un siluro su punizione. Prova sufficiente del francese, che ha faticato a trovare spazi sulla corsia anche quando Leao andava dentro al campo perché il Cagliari mette il pullman. 

MUSAH 6: (dal 63’ ABRAHAM 4.5: si mangia due gol, uno più clamoroso dell’altro. Il primo su cross di Jimenez, il secondo sul lancio in profondità di Morata. Su quest’ultimo, non dà né forza né precisione al diagonale, rendendo la vita facile a Caprile).

FOFANA 6: solita partita da recupera palloni. Forse poteva fare qualcosa di più in occasione dell’azione che porta al gol di Zortea dove, probabilmente, non interviene poiché gravato da diffida. Cerca più volte il tiro da fuori, senza successo.

PULISIC 5.5: sempre nel vivo del gioco, propizia il gol di Morata con il destro al volo che Caprile devia sul palo con Alvaro che arriva a rimbalzo e mette dentro il momentaneo 1-0. Colpisce una traversa in avvio di ripresa. Sull’1-1 ha la palla del possibile vantaggio, ma spara in bocca a Caprile.

REIJNDERS 5.5: non una serata di quelle da ricordare. Si muove tanto a caccia di qualche centimetro quadro in più per liberare la sua qualità, ma non riesce nell’impresa né con lo schieramento iniziale né con il 4-2-4 finale.

LEAO 6: spazi pochi, voglia tanta e ci prova finché ne ha. Raddoppiato e a volte triplicato in maniera sistematica, ha cercato di mettere la sua qualità al servizio della squadra provando a giocare anche dentro al campo pur di avere ossigeno. (dall’87’ OMOREGBE SV).

MORATA 6: gol da rapace che porta avanti il Milan, ma il resto della prestazione è il solito mix di taglia e cuci, sacrificio e assenza dalla zona calda.

ALL. CONCEICAO 6: la vittoria gli sfuma dalle mani per gli errori sottoporta di Pulisic e soprattutto Abraham e a causa della papera di Maignan. Il suo Milan ci prova fino alla fine, con determinazione e voglia di vincere ma questa volta non riesce a prendersi l’intera posta. C’è ancora parecchio da lavorare sulla cattiveria sottoporta.