100 di queste presenze Alessio: Romagnoli tra crescita costante e una maledizione da sfatare

100 di queste presenze Alessio: Romagnoli tra crescita costante e una maledizione da sfatareMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 6 aprile 2017, 12:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

Cambiano gli allenatori nel corso degli anni ma la costante è sempre una: Alessio Romagnoli è ormai una pedina imprescindibile per questo Milan. Mihajlovic lo ha fortemente voluto e fatto giocare da quando ha varcato la prima volta i cancelli di Milanello e anche Montella in questa stagione ha sempre schierato dal primo minuto il centrale di Anzio quando era abile e arruolabile. Nonostante sia un classe 1995, Romagnoli ha già festeggiato le 100 presenze in Serie A, proprio nell'ultima giornata a Pescara. Più della metà delle gare sono state disputate con la maglia del Milan, precisamente 57. Proprio con la maglia rossonera, però, resta una piccola maledizione da sfatare.

CRESCITA COSTANTE - I passi in avanti di Romagnoli sono evidenti di partita in partita. In questa fase della stagione, Paletta, suo compagno di reparto sta avendo qualche amnesia di troppo, ma Romagnoli non sembra risentirne, dimostrando sempre grande eleganza e personalità anche nelle chiusure più difficili. Tra i pregi maggiori del difensore romano troviamo la capacità di impostare l'azione, caratteristica che nessuno possiede con quella qualità di palleggio tra i centrali presenti nella rosa milanista. Anche a Pescara il numero 13 rossonero è stato tra i migliori nelle fila dei rossoneri, anche se gli è mancato solo il gol della vittoria per coronare l'ennesima ottima prestazione.

TABU' DA SFATARE - Proprio la vena realizzativa di Romagnoli è uno degli aspetti da migliorare maggiormente. Pur essendo un difensore, ha un ottimo tempismo e stacco di testa. Una caratteristica che dovrebbe sfruttare maggiormente sulle palle inattive. Su 100 presenze in Serie A ha segnato 3 gol con le maglie di Roma e Sampdoria, ma nessuna con la divisa rossonera.  Con il Milan ha segnato unicamente in TIM Cup nella sfida vinta 5-0 contro l'Alessandria nella semifinale di ritorno dello scorso anno. In compenso in questa stagione sono stati due i legni colpiti da Romagnoli: la traversa di Doha e il clamoroso palo dell'Adriatico di Pescara. Con una maggiore freddezza sotto porta potrà diventare decisivo anche nella metà campo offensiva, diventando un giocatore ancora più importante. Per il Milan e la Nazionale.