Aiutalo che Leao ti aiuta. Sì, Rafa può ancora migliorare, ma l'affidamento cieco lo penalizza

Aiutalo che Leao ti aiuta. Sì, Rafa può ancora migliorare, ma l'affidamento cieco lo penalizzaMilanNews.it
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martedì 26 dicembre 2023, 17:08Primo Piano
di Francesco Finulli

Rafael Leao, come spesso accade quando il Milan perde, è diventato in poco tempo uno dei capri espiatori della sconfitta dei rossoneri a Salerno, una partita in cui a salvarsi tra le fila del Diavolo sono stati solamente due giocatori. Una gara in cui financo Maignan ha mostrato qualche segno di umanità. Dunque ingeneroso addossare la colpa di tutto al portoghese che, è giusto sottolinearlo, ha fatto una prestazione molto negativa.

Leadership e gol

I due capi d'accusa nei confronti del numero 10 sono quelli che gli si caricano addosso da sempre: mancanza di leadership e digiuni prolungati dal gol. Soprattutto il secondo è un dato oggettivo: la rete per Leao manca da troppo tempo. L'ultima volta in campionato è stata tre mesi fa, il 23 settembre contro il Verona. L'ultima volta assoluta è stata un mese fa, lo scorso 25 novembre in Champions contro il Psg. Troppo tempo per qualsiasi numero 10, figuriamoci per quello del Milan. In totale Leao ha segnato 4 gol stagionali, ma la maggior parte sono arrivati nelle prime cinque giornate di campionato: Rafa è partito fortissimo ma poi si è spento piano piano con la squadra. L'infortunio ha fatto il resto. L'altra accusa si collega molto al concetto di "essersi spento": da un campione ci si aspetta leadership e personalità soprattutto in momenti difficili come questi. Un aspetto su cui Leao deve ancora lavorare ma che non è esclusivamente colpa sua.

Palla a Leao e segno della croce

Qualche scusante, Leao, però ce l'ha. E risiede nell'identità di gioco, confusa, che Pioli ha dato al Milan quest'anno. La sensazione, spesso, è che nei momenti di difficoltà, lo schema prediletto dei rossoneri sia quella di affidarsi a Leao come a una preghiera: dargli il pallone e sperare che lo faccia diventare oro. Alcune volte riesce ma altre, specie se la condizione non è ottimale come in questo momento, no. Dovrebbe essere il contrario, i compagni che lo aiutano mettendosi al servizio, dal momento che è il giocatore più forte della rosa. Inoltre da qualche tempo anche Theo sulla sua fascia non viene mai alzato in sovrapposizione e Rafa ha perso un compagno di viaggio importante oltre che una pedina che lo aiutava a liberarsi di pressioni ferree. La squadra deve aiutare Leao, Pioli deve aiutare Leao. Con le dovute proporzioni, senza voler cadere in blasfemie, è un po' come il detto "aiutati che Dio ti aiuta", modificandolo appena "aiutalo che Leao ti aiuta". Non si può lasciarlo solo contro tutti e sperare che diventi la gallina dalle uova d'oro. Che poi, qualche volta, ci riesca ugualmente (vedi la giocata che apre al primo gol a Newcastle, l'assist a Monza, la giocata che fa scaturire la rete di Tomori a Salerno) non fa altro che dimostrare il talento di questo ragazzo.