Au revoir Mathieu... Milan, ora non basta il solo Aquilani
Era nell'aria che fosse un infortunio grave, ora è ufficiale: Mathieu Flamini ha riportato una lesione al crociato anteriore del ginocchio destro, conseguente al movimento innaturale nei minuti finali del Trofeo Berlusconi. Una brutta tegola per il Milan che, per almeno cinque mesi, dovrà fare a meno dell'incontrista francese, uno degli elementi più giovani e freschi dell'attuale mediana. All'ex Arsenal vanno i nostri migliori auguri per una pronta e piena guarigione, con la speranza di poterlo rivedere in campo nella seconda parte della nuova stagione. La dirigenza rossonera, a questo punto, ha cinque giorni di tempo per sopperire a questa grave perdita, tenendo conto delle altre difficoltà che si paleseranno nel corso della prossima annata. Gennaro Gattuso, squalificato a seguito della testata a Joe Jordan, sarà indisponibile per quattro turni in Champions League.
Kevin-Prince Boateng, il quale potrebbe essere arretrato nel ruolo di mezz'ala, sarà impegnato in Coppa d'Africa a gennaio 2012. A queste due defezioni, già annunciate, si aggiungeranno anche le future, e non preventivabili, variabili calcistiche: dai cartellini agli infortuni. Sarà sufficiente il solo Aquilani, tra l'altro ufficializzato nella giornata odierna, per uncinare in maniera sicura la mediana milanista? Il romano sarà senz'altro utile ma, vista la situazione odierna, un altro elemento aiuterebbe senz'altro le rotazioni di Massimiliano Allegri. Il nome di Kakà ricorre, quasi in maniera ridondante, ma la reale necessità è in mezzo al campo: meglio tesserare un nuovo mediano, possibilimente di alto livello, piuttosto che decorare nuovamente il reparto offensivo, già particolarmente variegato e ricco di seconde punte e/o uomini di qualità.
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