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Orlando: "Milan con più estro, Juve più squadra. Si deciderà a centrocampo"

ESCLUSIVA MN - Orlando: "Milan con più estro, Juve più squadra. Si deciderà a centrocampo"MilanNews.it
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di Gaetano Mocciaro

Tempo di Juventus-Milan, appena 15 giorni dopo la semifinale di Supercoppa vinta dai rossoneri in rimonta. Cosa aspettarci dal confronto dell'Allianz Stadium? Ne abbiamo parlato con un doppio ex come Alessandro Orlando. Ecco le sue parole a MilanNews.it.

Alessandro Orlando, che impressioni hai avuto dal Milan di Conceiçao fin qui?
"Un Milan sicuramente che ha ritrovato entusiasmo. Certo, dire che siano migliorati tatticamente è prematuro. Ma nell'immediato la cosa che serviva di più era dare entusiasmo e lo si vede dalle prestazioni dei singoli".

Conceiçao lamenta l'impossibilità di dare un'impronta tattica per i troppi impegni ravvicinati che gli impediscono il lavoro sul campo
"Io credo che tempo per lavorare ce ne sia lo stesso e paradossalmente il fatto di giocare ogni tre giorni, al di là del livello dell'avversario, sia importante. E hai subito un riscontro. Non credo che non ci sia tempo a portare le proprie idee, parliamo di professionisti e non è un problema fare un'ora in più di allenamento. L'idea tattica la puoi portare comunque e hai un riscontro immediato".

Juventus-Milan di nuovo contro, 15 giorni dopo la Supercoppa. Cosa aspettarci?
"Diciamo che adesso la Juve è quella che rischia un po' di più. Il Milan ha tutto da guadagnare, viene dalla vittoria in Supercoppa e a livello mentale sta meglio. Ci i presupposti per fare una partita di un certo tipo, a viso aperto. Perché entrambe con un pareggio non risolverebbero nulla".

Se dovessimo sbilanciarci: chi è la favorita?
"Il Milan ha cambiato di più e vinto di più. Dico 51-55% a favore dei rossoneri".

Il Milan ha cambiato guida tecnica, con un Fonseca nel mirino della critica da subito. Al contrario di Motta, nonostante i risultati non sono così differenti. Non c'è stata una sproporzione nel giudizio dei due tecnici?
"Per quel che mi riguarda né Juve né Milan erano pronte a lottare fino alla fine per il titolo, sono due cantieri. La differenza, vista da fuori, è che Fonseca ha avuto problemi soprattutto nello spogliatoio, si è visto da certi atteggiamenti di alcuni giocatori non certo da professionisti. Motta non ha avuto questa situazione. Certo, i troppi pareggi non vanno bene ma Motta va giudicato a lungo termine, inoltre gli è mancato qualche giocatore importante, come Vlahovic". 

Quale sarà la chiave della partita?
"Il Milan ha più estro, la Juve è più squadra. Gli attacchi e le difese si equivalgono, pertanto la differenza lo farà il centrocampo. Chi prenderà il sopravvento tecnico e tattico del centrocampo , chi vincerà i duelli in mezzo ha buone possibilità di vincere".

Entriamo nella seconda metà della finestra di mercato di gennaio. Cosa serve al Milan?
"Nei vari reparti ci sono giocatori di assoluto valore. Magari un attaccante vicino Morata e forse qualcosina dietro manca. Il centrocampo mi piace invece, arrivano anche dei gol da questo reparto".