Gazzetta - Nuovo stadio: Milan e Inter avanti in coppia. Ma in Europa non è così
Milan e Inter proseguono imperterrite, e nonostante le lentezze burocratiche, la loro lotta per il progetto del nuovo stadio di San Siro, da costruire nel parcheggio dell'attuale impianto che poi andrebbe demolito. Nonostante in tutta Europa nessuna grande città abbia due squadre nello stesso stadio a Milano si spinge per continuare questa tradizione anche - e soprattutto - per ragioni di natura economica.
Scelta obbligata
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che dedica al tema dello stadio un dossier approfondito, Milan e Inter hanno avuto le mani legati tre anni e mezzo fa quando hanno deciso di lanciare il progetto e hanno deciso di farlo insieme. Economicamente, per il livello dei due club attuali, sembra impossibile sostenere i costi di un impianto nuovo e di ultima generazione, che possa portare a un aumento dei ricavi. Ci aveva provato nel 2015 Silvio Berlusconi ad affrancarsi dai cugini con un progetto in zona Portello che poi era naufragato. Allo stesso modo ci aveva provato Erick Thohir provò a lanciare l'idea di un San Siro rinnovato, senza successo. Il costo del progetto che Milan e Inter stanno portando avanti da oltre tre anni, quello dalla "Cattedrale", ha un costo di 600 milioni di euro: insostenibili singolarmente, soprattutto visti i ricavi delle due società.
Ricavi e Sesto
Già, i ricavi. Sono il tema forse principale inerente al nuovo San Siro che Milan e Inter vogliono scrivere. Nell'ultima stagione non influenzata dal covid l'abisso con i grandi club d'Europa, per Milan e Inter, era già profondissimo. Secondo i dati riportati dalla rosea l'Inter nella stagione 2018/19 aveva ricavato dallo stadio 40 milioni di euro, il Milan 35: nulla in confronto ai 175 del Barcellona e del Real Madrid, 127 del Bayern, 126 del Manchester United e 109 dell'Arsenal. Cifre esorbitanti che, probabilmente, neanche con il nuovo stadio verranno raggiunte ma almeno saranno avvicinate. Secondo le stime fatte in questi ultimi tre anni dai club, Milan e Inter potrebbero aggiungere un ricavo di 40 milioni di euro a testa dalla costruzione del nuovo stadio. Dunque i costi dell'operazione rendono forte l'alleanza delle due rivali milanesi e la mantengono viva anche nel caso in cui il progetto della "Cattedrale" non andasse in porto: il piano B c'è già ed è l'ex area Falck di Sesto San Giovanni. Ma a livello economico, e di ricavi, continuare insieme può essere davvero la scelta giusta?
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