Il fu Mister X: Milan e Benfica "distano" 7 milioni, ma c'è Taiwo
Il nome di Axel Witsel scatenerà certamente qualche reminiscenza tra la torcida rossonera: il centrocampista belga (ex Standard Liegi), proprio un anno fa, fu accostato con insistenza al Milan, salvo poi finire al Benfica per circa nove milioni di euro. Il ventitreenne di Lüttich, nell'estate che condusse prima ad Aquilani e poi a Nocerino, fu il primo "Mister X" associato al Diavolo: caratteristiche da mezz'ala, ottima tecnica di passaggio, struttura fisica importante e buona propensione al gol. Fatto sta che, dopo una grande stagione in Portogallo, Witsel ha attirato le attenzioni di tanti club europei, tra cui quella (rinnovata) della dirigenza milanista. Il problema, bello grosso, è che il valore del Nazionale belga è quantomeno raddoppiato, rendendolo quasi inarrivabile per le casse di via Turati. La presenza di Rui Costa, d.s.
dei lusitani, potrebbe avvicinare le parti, ma la distanza è ancora ampia. Secondo quanto riportano i media portoghesi, il Benfica non accetterà offerte inferiori a 20 milioni di euro per il cartellino del sopracitato centrocampista. Il Milan, dalla sua, avrebbe proposto 13 milioni, con la possibilità di inserire come contropartita Taye Taiwo, rientrante dopo il prestito al QPR e gradito al club di Lisbona. La distanza tra richiesta e offerta pare quasi insormontabile (ben 7 milioni di euro), ma l'eventuale incastro del terzino nigeriano, valutato circa 5/6 milioni, potrebbe avvicinare incredibilmente le parti. Wistel, se arrivasse in rossonero, potrebbe giocare sia come mezz'ala che come trequartista, avendo nelle sue corde caratteristiche non troppo dissimili a Kevin-Prince Boateng.
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