L'uomo dei gol pesanti. Noah Okafor è stato decisivo anche ieri, eppure non viene mai considerato a sufficienza

L'uomo dei gol pesanti. Noah Okafor è stato decisivo anche ieri, eppure non viene mai considerato a sufficienzaMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 18 agosto 2024, 14:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

E menomale che poteva rientrare nell'affare Abraham. E menomale che non viene mai realmente preso in considerazione per quello che effettivamente vale. Noah Okafor, ancora una volta, è entrato in campo carico facendo quello che da un anno a questa parte gli sta riuscendo particolarmente bene: gol pesanti. 

Con Paulo Fonseca la storia non sembrerebbe essere però cambiata, perché proprio come succedeva con Stefano Pioli, anche con il portoghese lo svizzero rischia di essere utilizzato con il conta gocce, ma se il risultato dovesse essere sempre come quello contro il Torino ben venga, almeno per i tifosi, un po' meno per lui forse. Anche ieri, infatti, Okafor è entrato all'83esimo minuto quasi senza particolari aspettative a livello di risultato, ma con la voglia di spaccare comunque il mondo per far nutrire quache dubbio al suo (nuovo) allenatore quasi a voler dire: "Ei, Ci sono anche io"

Per un certo senso ci è riuscito, anche perché il gol di ieri sera contro il Torino non è passato inosservato né ai tifosi né tantomeno allo stesso Fonseca, che d'ora in poi potrebbe iniziare a valutare diversamente Okafor, confermato e tolto dal mercato nonostante i rumors perché in grado di poter ricoprire più ruoli sul fronte offensivo. Lo svizzero può tanto giocare sulla fascia, destra o sinistra che sia, così come da prima punta, e non è dunque da escludere che una soluzione del genere potrebbe essere presa in considerazione da Paulo Fonseca nel corso di questa stagione, dove l'ex Salisburgo punta a consolidarsi come uno dei punti fermi di questo Milan, anche perché i numeri glielo consentono. 

Da quandi è arrivato in rossonero, infatti, Noah Okafor ha totalizzato 878 minuti in Serie A, per un totale di 7 gol e 2 assist. Non sarà una prima punta da 30 gol a stagione, ma il 17 rossonero è decisivo quasi come se lo fosse, perché oltre ad essergli bastati solo 12 minuti per segnare contro il Torino, salvare il Milan e aprire lo score stagionale, ha una media incredibile, ovvero di un gol ed un assist ogni 97,5 minuti, praticamente uno ogni partita o poco più. 

E di un giocatore del genere il Milan ha bisogno, perché è come se valesse quasi come una mina vagante, pronta a scoppiare da un momento all'altro senza neanche avvisare.