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Scaroni: "Stagione buona, non ottima. Allenatore? Decidiamo a fine stagione. Maldini? Chi guarda al passato con acrimonia non sta vivendo bene il presente"

LIVE MN - Scaroni: "Stagione buona, non ottima. Allenatore? Decidiamo a fine stagione. Maldini? Chi guarda al passato con acrimonia non sta vivendo bene il presente"MilanNews.it
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mercoledì 24 aprile 2024, 12:25Primo Piano
di Lorenzo De Angelis
fonte dal nostro inviato a San Siro Antonello Gioia

A margine dell'evento organizzato da Il Foglio Sportivo a San Siro, il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto su alcuni dei più caldi temi d'attualità in casa rossonera. Queste le sue dichiarazioni riportate dall'inviato di MilanNews.it

“San Siro l’altro ieri sera è stata una giornata pesante, difficile. Ci piacerebbe ogni tanto vincere con l’Inter, abbiamo perso troppe partite di fila. Ma la stagione non si è ancora conclusa: dobbiamo lottare per difendere il secondo posto. Ma considero la stagione buona, magari non ottima. Abbiamo avuto tanti infortuni e su questo c’è da fare delle riflessioni. Ma tutto sommato abbiamo passato anche questa. L’Inter ha meritato ampiamente di vincere il campionato. Mi complimento con l’inter, con Marotta e Antonello”. 

Può confermarci che Pioli non sarà l'allenatore del Milan la prossima stagione?
"No, non ve lo confermo. Il nostro allenatore è Pioli, in questo momento e fino alla fine della stagione sarà lui. Conto che Pioli ci faccia vincere le partite che vogliamo vincere per garantirci il secondo posto. Poi a fine stagione Pioli e la dirigenza faranno le valutazioni per il futuro. Vorrei evitare questo tema fino a fine stagione".

Chi l'ha deluso in questa stagione?
"Non è che mi hanno deluso, ogni tanto in tribuna dietro di me trovavo la difesa del Milan. Tomori, Thiaw, Kalulu: tutti infortunati e pensavo alla difesa lì con me anziché in campo. Non è solo questo, ma è stato un ingrediente negativo della stagione".

I rapporti con Maldini?
"Non l’ho più sentito. Quando qualcuno guarda al suo passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente. Mi auguro che questo non sia il caso di Maldini. Auguro a Maldini una vita personale ricca di soddisfazione”.

Marotta ha detto che per lo scudetto sono stati fondamentali i giocatori italiani, uno zoccolo duro…...
"In generale quando Marotta dice una cosa io tendo a dargli molto credito, penso sia la persona che si intenda più di calcio in Italia. C'è del vero, avere più giocatori italiani è una cosa auspicabile. Poi bisogna trovarli, è una combinazione non facilissima. Quest'anno abbiamo riportato a casa Gabbia che si è rivelato molto utile per la nostra stagione".

Avete provato a portare la Serie A a 18 squadre, Galliani l'ha definito un tentativo rozzo
"Andrà a lezioni di savoir-faire da Galliani. Non posso essere rozzo, me lo farò spiegare da lui che l'ha fatto tante volte con successo in passato. Andare a 18 squadre sarà un fatto di forza di gravità: avverrà perché non possiamo più continuare così e giocare così tante partite. Mette a rischio la salute dei nostri giocatori, io credo che qualcosa dobbiamo fare. Non possiamo stare lì a subire la concorrenza della FIFA, i calendari diventano insostenibili. Chiedete a Casini (presidente di Lega Serie A, ndr) la fatica che facciamo per comporre i calendari".

Nuovo stadio:
“San Donato più che opzionato, abbiamo speso più di 40 milioni per i terreni. Il progetto va avanti sempre con tutti i problemi italiani, perché basta che ci sia una minoranza rumorosa che la politica fa sempre un passo indietro. Sala ci ha chiesto di riconsiderare l’ipotesi di una ristrutturazione leggera ma soddisfacente di San Siro entro giugno. Non potevamo che accedere al patto col sindaco e quindi attendiamo di sapere cosa significhi questa ristrutturazione per l’impianto, sul pubblico con i settori chiusi dello stadio mentre giochiamo. Conciliare questo con i lavori è sempre stato il problema che ha avuto il Milan”. 

C'è uno scontro in corso fra FICG e Lega?
“Ho sempre pensato che la Lega Serie A è sotto rappresentata in FIGC; c’è troppa differenza tra i soldi che escono dalla Lega e la nostra rappresentanza in Federazione. Questa cosa deve essere corretta, altrimenti le ambizioni di allontanarci dalla Federazione continueranno ad esistere”.