Malick Thiaw è il simbolo della rinascita del Milan: la difesa a tre ha ridato certezze ai rossoneri
Dopo un mese di gennaio tragico, sportivamente parlando, il Milan ha invertito totalmente la rotta del suo 2023 giocando un febbraio quasi perfetto: i rossoneri hanno infilato quattro vittorie consecutive - tre in A e una in Champions League - e in tutte le partite hanno mantenuto la porta inviolata, cosa successa raramente in questa stagione. Il simbolo di questa rinascita ha un nome e un cognome: Malick Thiaw.
Il cambio è tattico
È curioso vedere come il mese di gennaio e di febbraio siano stati l'uno l'antitesi dell'altro in casa Milan. I rossoneri avevano aperto benissimo il 2023 vincendo a Salerno senza poi riuscire a centrare una vittoria per tutto il mese: pareggio con la Roma, sconfitta in Coppa, pareggio a Lecce e poi tre sconfitte una più pesante dell'altra in Supercoppa, con la Lazio e con il Sassuolo. Il mese di febbraio era cominciato così come era finito quello precedente, una sconfitta nel derby, per poi cambiare totalmente: solo vittorie, quattro, tutte senza neanche subire un gol. Il cambio tattico, con il passaggio alla difesa a tre, è stato forse determinante ma lo è stato ancora di più ritrovare la vittoria e centrare una prestazione di livello in Champions League: il Milan ha ritrovato stabilità e fiducia. In una parola il Milan ha ritrovato certezze. Un rendimento davvero significativo se si pensa che quattro partite senza subire gol il Diavolo non le inanellava dal febbraio 2018, quando sulla panchina sedeva Rino Gattuso.
Totem
Evidentemente il cammino sulla via della guarigione rossonera è stato intrapreso grazie a Pioli che ha capito come ridare compattezza alla squadra e agli stessi giocatori, alcuni di loro hanno ritrovato la condizione giusta, che si sono ritrovati dopo un periodo non facile, anche per colpa di spiacevoli calunnie che arrivavano fuori dal campo. Ma se c'è un volto da dare a questa rinascita rossonera, questo è quello di Malick Thiaw. Il centrale tedesco, classe 2001, dopo aver aspettato con pazienza e lavoro il suo turno, ha approfittato del cambio di modulo e della sua esperienza tre con lo Schalke per dimostrare le sue qualità. Forse è un caso, forse no ma da quando è entrato nel secondo tempo del derby perso dal Milan a inizio febbraio, i rossoneri non hanno più preso gol: 9 frazioni di gioco consecutive con la porta inviolata. Chiaramente il merito è di tutti, ma le prestazioni di Thiaw - anche per la novità che rappresentavano - sono finite sotto la luce dei riflettori: il gigante tedesco ha giocato con calma olimpica annullando clienti scomodi. Prima Lukaku, capace di segnare solo commettendo fallo, poi Harry Kane e Dejan Kulusevski e, infine, Rasmus Hojlund, uno degli attaccanti più promettenti della Serie A. Thiaw ha appena iniziato il suo percorso in rossonero e non bisogna precorrere i tempi ma intanto Pioli se lo gode e spera che possa continuare su questa strada.
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