Milan, le panchine hanno fatto bene a Leao. Fonseca userà la stessa strategia anche con Theo?
La fascia sinistra del Milan non può proprio stare tranquilla in questa stagione. Dopo Rafael Leao, ora è il turno di Theo Hernandez: se fino a qualche giorno fa il portoghese è stato al centro delle critiche e delle polemiche, adesso tocca al difensore francese che è reduce da una pessima prestazione contro il Cagliari. Contro i sardi non ha opposto resistenza a Zortea e Zappa ed è stato troppo fragile, non per la stanchezza dopo l'impegno di Madrid in Champions League, ma per aver giocato con poca grinta e determinazione.
THEO COME LEAO? - A riferirlo è questa mattina La Gazzetta dello Sport che spiega che Theo ha mostrato lo stesso atteggiamento che in altre occasioni era stato rimproverato a Leao: troppo distratto, troppo morbido nei contrasti e poco aggressivo. Il portoghese, dopo le tre panchine consecutive in Serie A, sembra aver capito la lezione e contro il Real e il Cagliari è tornato ad essere il trascinatore delle scorse stagioni. Lo stesso trattamento verrà riservato da Paulo Fonseca a Theo Hernandez?
SERVE IL VERO THEO - Difficile dirlo ora, ma il tecnico rossonero sta riflettendo sul da farsi perchè per il francese vale lo stesso discorso fatto nelle settimane passate per Leao: il Milan ha bisogno anche di lui per essere competitivo. Con il recupero di Calabria, le alternative non mancano: oltre al capitano milanista, possono giocare a sinistra anche Terracciano o il giovane Jimenez. Vedremo cosa deciderà di fare Fonseca, l'unica certezza è che il vero Theo Hernandez va recuperato in fretta.
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