Milan-Thiago, snodo cruciale e quella cena con l'agente di Silvestre...

Riparte il tormentone? Forse. Com’era prevedibile, Paulo Tonietto, agente di Thiago Silva, nei giorni scorsi sarebbe stato ricevuto in udienza privata da Adriano Galliani nel suo ufficio sito al terzo piano del civico 3 di via Turati. Oggetto della discussione l’adeguamento del contratto di Thiago Silva che forte di un’offerta da 7,5 milioni (circa 9 con i bonus) arrivata dal PSG, ha dato seguito alle parole rilasciate poco prima che la trattativa naufragasse. L’aumento di stipendio per i rossoneri comporta un problema di non poco conto visto che Galliani, nei giorni scorsi, è riuscito ad effettuare tagli importanti al monte ingaggi come dimostra anche il tira e molla con Flamini. Thiago è il difensore centrale più caro e più forte del Mondo, su questo non ci sono dubbi ma, allo stesso tempo, ha un contratto in essere con il club rossonero fino al 2016 sottoscritto un anno e un mese fa che lo ha portato a guadagnare, di base, 4,5 milioni di euro fissi più i bonus che lo portano facilmente a incamerare 5 milioni di euro all’anno.

In caso di una clamorosa riapertura della trattativa con il PSG, che farebbe fare una bruttissima figura a livello mediatico e non solo ai principali dirigenti del club, prende di significato la cena avuta da Pablo Cosentino e Ariedo Braida mercoledì scorso da Giannino. Cosentino è l’agente di Matias Silvestre, giocatore che il Milan segue da circa un anno e che, a un certo punto, sembrava aver superato anche Acerbi nelle preferenze. Tutto dipende dalla decisione di Berlusconi che nelle 18 pagine di dossier che gli sono state fatte recapitare dalla figlia Barbara per trattenere Thiago, avrà sicuramente preso in considerazione lo scenario attuale. La domanda è una: chi la spunterà?