MN - Dialogo, regole, empatia e lavoro duro: vi raccontiamo il primo impatto di Conceiçao

MN - Dialogo, regole, empatia e lavoro duro: vi raccontiamo il primo impatto di Conceiçao MilanNews.it
mercoledì 1 gennaio 2025, 13:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Ritmo, intensità, concretezza, regole, disciplina e tanta voglia di entrare subito nella testa dei suoi giocatori. I primi momenti milanisti di Sergio Conceiçao sono stati fatti di tanto lavoro, sia sul campo sia conoscitivo, perché il tempo non è un suo alleato, ma l’ex allenatore del Porto ha dato subito un bel imprinting a quella che sarà la sua gestione tecnica. Non ha voluto lasciare nulla al caso, non ha dormito in hotel ma si è calato subito nella realtà di Milanello, prendendo possesso della storica stanza numero 5, quella riservata agli allenatori del Milan. Che il mood sia cambiato lo si è capito da ciò che è emerso dopo i primi allenamenti: giocatori che appaiono rivitalizzati dal punto di vista umorale, che sono andati forte e che hanno percepito un effettivo cambio di passo rispetto alla gestione Fonseca.

Conceiçao è uno che vuole lavorare, che vuole installare il suo chip nella scheda madre della squadra e nei sistemi operativi di ogni singolo calciatore. È fatto così, vuole conoscere tutto di tutti, vuole essere presente in tutte le componenti della vita sportiva dei suoi ragazzi, senza invaderne le sfere private. Sa che deve rimettere in piedi, specialmente a livello umorale, uno spogliatoio che era arrivato oltre la saturazione nel rapporto con il precedente allenatore. E per farlo, però, ha voluto mettere subito in chiaro le cose.

Già sul volo che ha portato il Milan a Riyad, ha sfruttato le cinque ore per parlare singolarmente con diversi calciatori. Alla fine si torna sempre lì, all’ottimizzazione del tempo e sul come arrivare il prima possibile alla testa e poi alle gambe. Una volta arrivati in hotel, c’è stato un discorso plenario alla squadra su quello che è il suo metodo, su quelle che sono le sue regole e dopo lo scoccare del 2025, tutti in stanza senza poter pensare di fare chissà quali bagordi. Coerenza, dialogo, schiettezza, fluidità linguistica nel poter comunicare – principalmente in italiano – con tutti i calciatori che ha a disposizione. Concretezza sarà l’altro aspetto del suo gioco e che vorrà dal suo Milan, ovvero una squadra che possa andare dritta al punto senza troppi fronzoli.