Niente scuse ora tocca a lui

E' arrivato dopo mesi di rumors, giorni d'attesa e titoloni in prima pagina dedicati ad altri (Tevez), ora Maxi Lopez aspetta e forse merita un'occasione, ma che sia tale e reale. Gli scampoli riservatigli da Massimiliano Allegri tradotti in pochissimi minuti, non possono essere bastati all'argentino per integrarsi in un meccanismo settato per un altro interprete. Il Milan orfano del titolarissimo Zlatan Ibrahimovic, deve saper cambiar pelle e soprattuto affidarsi a quei giocatori che alle doti teniche abbinano tanta voglia di farsi largo e conquistare la fiducia dell'intero gruppo, staff tecnico compreso. L'argentino giunto in prestito dal Catania ha saputo attendere pazientemente il giorno dell'ufficialità, ha con molta umiltà accettato di scendere in campo per manciate di minuti, ma ora merita l'occasione per stupire. Lento e prevedibile lo scacchiere rossonero oggi mostra tali lacune, colmabili esclusivamente con il brio e il passo di chi ha "fame".

Urgono punti per rimanere ancorati alla vetta e ritrovare morale, serve una super-prestazione per piegare l'Udinese, potrebbe risultare indispensabile lui in avanti, per fronteggiare la retroguardia bianconera abile a difendere sui palloni bassi, come in quelli alti. E' importante la presenza di un centravanti in grado di aiutare la squadra a salire, muoversi in una certa maniera e soprattutto, a tenere a bada l'avversario costretto alla marcatura a uomo e dunque, magari portato a concedere spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Il mister rossonero ha lavorato sull'undici da proporre al Friuli, alcuni ballottaggi potrebbero restare incerti fino all'ultimo, anche se per caratteristiche tecnico-fisiche oggi Lopez, non è paragonabile agli altri effettivi in rosa. L'argentino vanta tutte le doti del centravanti di manovra, un giocatore duttile, in grado di mantenere alto il pressing e favorire l'avanzamento dei propri compagni, la scelta ultima potrebbe riguardare semmai il partner del n.21 rossonero. Ancora poche ore e i dilemmi di Allegri dovranno diventare certezze, in grado di risollevare un Milan parso in affanno.