Per uscire dalla crisi riportiamo a casa i leader

Per uscire dalla crisi riportiamo a casa i leaderMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 22 settembre 2012, 18:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

Una delle cause di questa crisi totale in casa Milan potrebbe essere l’esodo di massa dei senatori, con tante colonne rossonere che hanno lasciato lo spogliatoio del diavolo in un addio di massa che ha destabilizzato l’ambiente.
La sensazione è che in casa Milan si sia persa un po’ la bussola, con un capitano che prova a serrare le fila, ma che non può più contare sull’apporto fondamentale dei tanti primi ufficiali che hanno abbandonato la nave in un momento piuttosto complicato.
Allegri e Galliani avevano provato a trattenerne almeno un paio, si pensava che Nesta e Gattuso avrebbero potuto firmare l’ennesimo rinnovo annuale per garantire continuità per altri 12 mesi. I due compagni di tante battaglie, però, hanno deciso di andare a cercare fortuna in campionati minori, spinti dalla voglia di essere ancora protagonisti nel rettangolo verde più che fra le quattro mura dello spogliatoio.
Lo smarrimento iniziale del nuovo Milan, però, sembra aver spinto la dirigenza rossonera a correre ai ripari, provando a riportare a Milanello uomini di spessore, personalità importanti che possano fare da trait d’union fra squadra e dirigenza, provando a mediare anche nei rapporti con il tecnico.
Spunta l’ipotesi Paolo Maldini, da troppo tempo lontano dal suo Milan, sin da quell’addio amaro del maggio 2009. Il capitano storico, uomo unico per carisma e fascino calcistico, negli ultimi anni ha ribadito di non sentirsi troppo bene accetto nella dirigenza rossonera, attendendo l’offerta giusta per ricoprire un ruolo che gli dia stimoli veri e non sia solo di rappresentanza. I bene informati riferiscono di abboccamenti con l’ex difensore del diavolo, contatti riattivati per provare a portarlo in società con un ruolo alla Leonardo, a conferma di quanto sostenuto vi sono anche le visite a Milanello negli ultimi tempi di capitan Paolo. Qualcuno riferisce di una voglia matta di Massimiliano Allegri di averlo al suo fianco, con il livornese che proverebbe a mettere pressione sui vertici di via Turati e prometta a Maldini di poterlo riportare a casa.
In questo contesto anche i contatti con Gennaro Gattuso, felicissimo della sua avventura svizzera, ma tentato da Galliani e soci con la prospettiva di essere affiancato a Mauro Tassotti per un eventuale dopo Allegri. Il calabrese avrebbe gentilmente declinato l’invito per adesso, ma quando rese nota la sua scelta di lasciare il Milan dichiarò a chiare lettere di voler tornare un giorno con un ruolo dirigenziale.
La sensazione è che la società rossonera si sia convinta di non poter fare a meno di personalità dal peso specifico importante, fari per una squadra che ha bisogno di ritrovare la strada ed uscire da un tunnel insidioso, fatto di scarsi risultati e mancanza di carattere. Attendiamo sviluppi sulla vicenda e con un po’ di nostalgia speriamo vivamente di rivedere quelle facce rassicuranti nell’ambiente Milan, per non rischiare di perdere un'altra guida importante, un po’ come accadde oltre 25 anni orsono con Gianni Rivera.

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