Quei sorrisi non mentono...
"Prenderemo un attaccante, probabilmente argentino e col cognome che finisce per Z...". Parole di Adriano Galliani, tartassato ieri di domande sul duo Tevez-Maxi Lopez. L'Amministratore Delegato, dopo aver apparentemente chiuso l'affare col Catania, è sembrato leggermente più cauto davanti ai microfoni, escludendo l'eventuale doppio arrivo albiceleste: "O arriva uno o l'altro, non arriveranno entrambi". Terminato l'incontro in Lega Calcio, il dirigente rossonero è però apparso più possibilista sull'accoppiata di Buenos Aires: "Tutti e due? Vediamo, vediamo, vediamo... In linea di principio no...". La sensazione è che, seppur manchi ancora l'ufficialità, Maxi Lopez sia ormai un giocatore del Milan: improbabile che la società lo rispedisca al mittente dopo averlo fatto arrivare a Milano. Sarebbe una mancanza di rispetto sia per il giocatore sia per il Catania, correttissimi in questa lunghissima vicenda di mercato.
E Tevez? Il Paris-Saint Germain si è ritirato dalla corsa all'Apache, come fatto chiaramente intendere dal DS Leonardo. Il Diavolo ha un'autostrada davanti a se e, viceversa, il Manchester City non ha nessun'altra opzione: o cedere alle proposto milaniste, oppure trattenere un calciatore strapagato e fuori rosa. Da qui i sorrisi di Galliani che, evidentemente, non potevano essere associati solo all'avvenuto accordo per Maxi Lopez, comunque apprezzatissimo dalla dirigenza rossonera. Lo stesso D'Amico ieri è stato chiarissimo, facendo capire l'utilità del suo assistito anche con l'eventuale approdo di Carlitos in Italia: "Tevez dovrà rimettersi in forma e Pato ne avrà per almeno un mese... Maxi è subito pronto e può fare la Champions". Dichiarazioni sibilline a parte, oggi il rossonero appare più albiceleste che mai...
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