SPECIALE VAN BOMMEL - La lacrima cade veloce e passa: poco per tanto

SPECIALE VAN BOMMEL - La lacrima cade veloce e passa: poco per tantoMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
domenica 13 maggio 2012, 10:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Breve ma intenso. Il primo giorno lasciasti tutti a bocca aperta, appena arrivato nel mercato di gennaio 2011 dal Bayern Monaco senza un allenamento con la squadra eccoti subito in campo. Solo una cena la sera con i nuovi compagni prima dell'esordio in Coppa Italia a Genova contro la Sampdoria. Subito in mezzo al campo. Protagonista facesti una partita da campione. A bocca aperta. Gridavi, ti smarcavi, urlavi alla continua ricerca della soluzione migliore, del consiglio giusto, della giocata efficace. Personalità oltre ogni limite. Senza conoscere un compagno e una parola nella nuova lingua gesticolavi e irraggiavi molecole di campione. Personalità. Un matrimonio vissuto al massimo che ha portato il tuo curriculum ad avere anche uno scudetto. La carriera parla per te: esordio contro l'Ajax in Eredivisie a soli 16 anni compiuti da 23 giorni, 2 Bundesliga, 1 Liga con il Barcellona, 1 Serie A, 4 Eredivisie, 2 Coppa di Germania, 1 Coppa olandese, 1 Coppa di Lega di Germania, 2 SuperCoppa Spagnola, 4 SuperCoppa Olandese, 1 SuperCoppa Italiana, 1 SuperCoppa di Germania, 1 Champions, 2 volte giocatore dell'anno in Olanda, vice campione del mondo nel 2010. Un elenco tediante e ridondante che ricorda a tutti perché è Mark van Bommel. Quelle lacrime al termine della sua ultima intervista da giocatore del Milan prima di tornare al PSV stridono dopo gli addii di Nesta, Gattuso e Inzaghi ma rendono l'idea di quanto il legame tra il Milan e l'olandese sia stato forte, intenso e vero. Lui ha rubato il posto ad Andrea Pirlo, lui è diventato il cervello del Milan di Allegri, lui il mediano per eccellenza dei tre che componevano la cerniera voluta da Allegri. L'unico rammarico è stampato sulla traversa nel derby del 14 gennaio 2012. Il legno non ti ha permesso di esultare e togliere quella maglia in segno di gioia. Oggi quella stessa maglia la sfili, la riposi senza indossarla mai più… Grazie MVB.

Twitter:@FSpecchia