Tonali, la costanza è la chiave di tutto: la crescita continua partita dopo partita
La frenesia, si sa, non è mai un’alleata nelle decisioni e nei giudizi da fare. Quella del calcio moderno poi figuriamoci. L’altalena di recensioni sui giocatori e sulle prestazioni di quest’ultimi è inarrestabile e spesso rischia di travolgere i calciatori più giovani. Oneri e onori per chi fa il lavoro più bello del mondo, dirà giustamente qualcuno, ma al tempo stesso l’esagerazione è sbagliata. Tonali, chiaramente, non è stato risparmiato dalla centrifuga di giudizi: entusiasti, negativi e di norma affrettati il numero 8 rossonero ha ricevuto le pressioni di un ambiente e di addetti ai lavori abituati a standard elevati. Questa serie di montagne russe non hanno spaventato Sandro che, in un maturo silenzio, ha continuato a lavorare sia nei momenti positivi che negativi. La prestazione con il Torino in Coppa Italia lo dimostra.
NORMALI ALTI E BASSI - Passare dalla relativa tranquillità di Brescia alle enormi pressioni della Milano rossonera non è semplice neanche per chi, a detta di molti, è uno dei talenti italiani più promettenti. I sacrifici, le pressioni e i momenti no arrivano anche per chi gode di ottimi giudizi e Tonali ne sa qualcosa. I suoi primi mesi in rossonero sono stati caratterizzati da normali alti e bassi che hanno portato a giudizi affrettati. Nelle ultime partite Tonali ha mostrato una costanza di prestazione importante che, in particolare, lo ha portato ad affrontare con maturità situazioni di emergenza per la squadra. Giocare nel Milan non è da tutti ma sostituire Bennacer non è altrettanto semplice. Lo stesso algerino, dodici mesi fa, doveva ancora imporsi ai livelli attuali. Il presidente Kessie, criticato per diverse stagioni, ora è uno dei miglior centrocampisti di Europa. Pazienza quindi, perché la frenesia non porta da nessuna parte.
GRANDE INTENSITA’ - Al di là di paragoni, eredità e aspettative Sandro Tonali è un giocatore dal presente importante e da un futuro carico di speranze. Guardando ai primi mesi in rossonero di Tonali, oltre alla qualità tecnica, ha stupito l’intensità del giocatore lodigiano. Oltre alla capacità di contrasto con gli avversari, il centrocampista classe 2000 ha mostrato grande capacità di corsa come dimostrano i 9 km di media percorsi a partita. Un contributo importante per una squadra, quella rossonera, che fa della intensità collettiva un punto di forza. Alla ricerca della prima rete, Sandro continua il suo percorso di crescita partita dopo partita consapevole che non sarà una prestazione positiva a renderlo grande o una negativa a renderlo mediocre ma la continuità. La costanza, si sa, è la chiave di tutto.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati