Binho resta, il Boa va: e il Milan cambia modulo
Secondo quanto riportato da Carlo Pellegatti nel suo servizio per Studiosport, solo una cessione importante potrebbe consentire al Milan di acquistare un giocatore altrettanto importante. Questa è la filosofia del club, la linea imposta da Silvio Berlusconi. E Adriano Galliani non può che adeguarsi.
Stando a quanto riferito dal giornalista-tifoso, però, il sacrificato non sarà Robinho. Il brasiliano, che per i prossimi due anni costerà alla società rossonera 24 milioni di euro lordi, ha una valutazione di mercato che si aggira sui 10 mln: sarebbe impossibile, dunque, trovare poi un sostituto all’altezza a quelle cifre.
Capitolo Boateng: il ghanese, corteggiato, come detto, da Real Madrid e Manchester United, gradirebbe un prolungamento del contratto fino al 2016, con un ingaggio di almeno 3.5-4 mln di euro. Insomma, una spesa considerevole per il Milan, che potrebbe invece guadagnare molto da una eventuale sua cessione.
In caso di addio del Principe, inoltre, sempre secondo la news di Pellegatti, da via Turati potrebbero decidere di non cercare un sostituto (cioè un trequartista). In quel caso, si andrebbe verso un cambio di modulo, passando dal 4-3-1-2 ad un più offensivo 4-3-3, con il tridente formato da Pato (El Shaarawy), Ibrahimovic e Cassano (Robinho).
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