Tra De Rossi e il rinnovo con la Roma c'è di mezzo il City

Il primo tassello per "fare grande la Roma", DiBenedetto dixit, ha un nome e un cognome. Daniele De Rossi, che il nuovo deus ex machina del mercato giallorosso Franco Baldini ha come vera e propria priorità. Un rinnovo per non perderlo, un rinnovo perché Capitan Futuro non sia solo una bella etichetta ma una solida realtà. Le parti sono fiduciose, i contatti tra la dirigenza e l'agente Sergio Berti vanno avanti spediti.

Il passato, però, insegna molto, anche nel mondo del pallone. I tifosi giallorossi per questo sperano di non rivivere la telenovela Philippe Mexes. Che pareva, come oggi De Rossi, sempre più vicino al rinnovo, salvo poi strizzar l'occhio e stringere la mano al Milan. Cuore e ambizioni, nel caso del centrocampista, vivono però due capitoli ben diversi, perché esser romano e romanista è certamente un incentivo maggiore per il ragazzo.

Però l'ambizione, tecnica e magari pure economica, ha l'ombra insistente del Manchester City. Virare sull'Inter o sul Milan, antagoniste della Roma per i piani altissimi, è nella mente di De Rossi onta troppo grande per il tifo della sua città. Sicchè i petroldollari e Mancini sono l'unica concreta realtà, a meno che il Real Madrid non torni all'assalto. Però il sogno del Mancio non è mai stato celato. "Voglio De Rossi". Mica vorrei. Con gli sceicchi si può anche questo, con cuore e ragione a dividere presente e futuro del ragazzo.