E’ un Milan cazzuto. Zapata annulla Higuain, Abate monumentale: questa è la strada giusta!
L’avevamo detto che non era lo stesso Milan dell’andata. Questa è una squadra vera, con gli attributi, un Milan cazzuto che non molla mai. Il pareggio probabilmente sta stretto agli azzurri perché la squadra di Sarri ha avuto qualche occasione in più, ma la squadra di Sinisa Mihajlovic ha disputato una gara ottima sotto il profilo tattico. La difesa è stata solidissima e abbiamo ammirato un grande Cristian Zapata. Il colombiano ha annullato Gonzalo Higuain che nel corso della gara ha perso quasi tutti i duelli con il rossonero. Ma chi ha sfoderato una prestazione eccellete è stato Ignazio Abate, ai limiti della perfezione. Grinta e cuore fino al novantacinquesimo. La dimostrazione che questo gruppo ha un’anima.
Qualcuno potrebbe dire: “Ma come, il Milan strappa un pari a Napoli e si grida al colpaccio?” Probabilmente si, perché questo non è più il Milan di dieci anni fa, quando dominava in ogni stadio. Questa è una squadra in costruzione che sta imboccando la strada giusta. Sono otto le gare utili consecutive, quattro pareggi e quattro vittorie. Questo Milan ha fermato la Roma all’Olimpico, ha vinto contro Fiorentina e Inter, ha fatto punti al San Paolo, impresa riuscita solamente a due formazioni fino ad oggi.
Un punto non può bastare per ambire alla Champions ma è un ottimo segnale di continuità. Inoltre nella prossima giornata di campionato ci saranno scontri diretti interessanti che potrebbero frenare Inter e Fiorentina, impegnati contro Juve e Napoli. Insomma è un Milan che ci crede e ci proverà fino alla fine della stagione. Un punto che tiene a distanza anche la Lazio, perché non bisogna mai distrarsi e ogni tanto si deve buttare un occhio a chi insegue.
Non sono queste le partite in cui si può fare gli schizzinosi su un punto guadagnato, contro una squadra che lotta per il titolo. I punti persi malamente sono stati contro Udinese, Hellas, Carpi, Bologna e Atalanta. E’ li che il Milan dovrebbe recriminare. Sabato contro il Torino non dovrà commettere il solito errore di gettare al vento una buona occasione per mettere un’altra vittoria in tasca.
Intanto Adriano Galliani prova a fare il pompiere e tenta di spengere il fuoco acceso da Berlusconi sulla conferma di Sinisa Mihajlovic in vista della prossima stagione. Non arrivano parole rassicuranti, anzi, il patron sembra voler continuamente punzecchiare l’allenatore, per questo l’ad ha parlato di “provocazione”. Insomma una sorta di stimolo a fare sempre meglio per non mollare il sogno Champions, anche se l’organico non è di primissimo livello e l’impresa resta ardua. Berlusconi ha chiesto di vincerle tutte, un missione veramente complicata. Mihajlovic ce la sta mettendo tutta per la conferma, ma come sempre dipenderà tutto dai risultati.
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