Il Milan di Fonseca pronto solo al 50%. Scelgo Pavlovic-Tomori e Benna-Reijnders. Fofana indispensabile per… Maignan

Il Milan di Fonseca pronto solo al 50%. Scelgo Pavlovic-Tomori e Benna-Reijnders. Fofana indispensabile per… MaignanMilanNews.it
giovedì 15 agosto 2024, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

A poche ore dal debutto col Toro, squadra tosta secondo tradizione, è bene prendere consapevolezza dello stato di salute fisica e tecnica del nuovo Milan. Visto con il Monza, con due schieramenti misti, ho l’impressione che Fonseca debba ancora lavorare sodo prima di raggiungere una quota rassicurante di sintonia con il gruppo, di gioco e in particolare di attuazione delle sue idee di calcio. Vuole maggiore aggressione in avanti ma poi c’è sempre il rischio di scoprire un varco alle spalle come accaduto in occasione del gol del Monza di Daniel Maldini e del successivo pericolo corso. In difesa Pavlovic mi sembra l’anello forte rispetto a Tomori, la coppia centrale che parte davanti alla seconda Thiaw-Gabbia. Il serbo deve solo misurare i suoi interventi per non incorrere in ammonizioni e squalifiche: l’anno scorso gli arbitri, sul punto, hanno molto penalizzato il Milan. A centrocampo la coppia meglio assortita è quella costituita da Bennacer e Reijnders. Il nodo resta secondo me il 3/4ista. Loftus Cheek lo interpreta in modo offensivo, tutto votato all’attacco e pochissimo a rientrare e marcare. Quando giochi contro rivali più deboli ci può stare, contro pari livello proprio no. So che Fonseca predilige Pulisic in quel ruolo ma non vorrei che togliesse all’americano qualche risorsa in più rispetto alla stagione precedente.

Poi veniamo ai singoli. Penso che Chukuwueze, liberato dai lacci del passato, possa salire nel rendimento fino a diventare un protagonista. Leao, già dal primo test, mi sembra entrato nella consapevolezza che o quest’anno -complice la paternità- fa il salto di qualità oppure è destinato a diventare un eterno incompiuto. La vera rivelazione è Saelemaekers. Lo sto scrivendo da settimane, mi ha colpito fin dal primo allenamento: è un giocatore rinfrancato da autostima a tal punto da tentare giocate complicate come la “rabona” dell’altra sera. Anche Okafor sembra un altro: più elettrico del solito. E poi su Jovic vorrei chiudere così: un solo pallone ha avuto col Monza e l’ha trasformato in gol. Siamo proprio sicuri che serva un terzo centravanti? A quel punto può bastare Okafor all’occorrenza oppure Pulisic falso nueve.

Fondamentale la conclusione del mercato con Fofana. Mio personale pronostico: il Monaco terrà il Milan in ballo fino all’ultimo giorno, glielo farà penare insomma, sperando di strappare davvero 25 milioni che sono una cifra da fuori di testa per un calciatore che è a pochi mesi dalla scadenza contrattuale. A quel punto è meglio aspettare la finestra di gennaio oppure adattare Musah che secondo me è più adatto a fare lo scudo che la mezz’ala.

Su Kalulu ripeto la mia. Giuntoli lo vuole perché ha preso due porte in faccia (Calafiori e Todibo). Rinforzare un rivale non è mai una buona strategia. Ma ci sono delle variabili: 1) problemi di lista da risolvere; 2) problemi fisici da controllare. In questo caso vale la pena rischiare solo se l’eventuale incasso (20,5 milioni complessivi più 10% sulla rivendita) sarà accompagnato dall’obbligo di riscatto a determinate condizioni (numero presenze). A fine mercato darò il voto ma dalle prime mosse ho l’impressione che molti giudizi e pregiudizi finiranno in cantina.