ESCLUSIVA MN - Italo Cucci: "Ibra squalificato? Il Milan faccia vedere che non ne è dipendente"
Il noto giornalista Italo Cucci alla vigilia di Milan-Juventus commenta la situazione attuale di entrambe le squadre, soffermandosi sulla squalifica comminata a Zlatan Ibrahimovic, che priverà lo svedese della sfida di campionato con i bianconeri fra tre turni.
Italo Cucci, come giudica la squalifica inflitta a Zlatan Ibrahimovic?
“Dal punto di vista puramente linguistico c’è la violenza che vuole il regolamento. Dal punto di vista pratico non credo che sia giusto chiamare violenza quello scapaccione. È più l’atteggiamento di Ibra che viene censurato più dello schiaffo in se stesso. Lo schiaffo di Aronica a Nocerino, ad esempio, non ha avuto seguito e io credo che sia spiacevole così come fu spiacevole sette anni fa perdere in una partita così importante Zlatan Ibrahimovic, a maggior ragione per una fesseria che lui stesso ha ammesso”.
Cambierà qualcosa in appello?
“Puo darsi che nel ricorso ci possa essere margine per arrivare allo sconto della pena. Mi piace sottolineare, però, che nello scorso campionato nel lungo periodo senza Ibra il Milan ha perso solo un punto, dimostrando di saper vincere lo stesso e se c’è un’occasione per dimostrare che la squadra non è Ibra-dipendente ecco che è arrivata”.
Può influenzare per il ricorso il fatto che la terza partita sia proprio Milan-Juve?
“Direi di no. Per il giudice sportivo Tosel se ci fosse Chievo-Milan o Milan-Juve non cambierebbe niente, non si fa influenzare. Sarà lui a fare valutazioni precise. È solo sbagliato dire che quello di Ibrahimovic ad Aronica era solo un buffetto, perché era uno schiaffone. Ma certo la pena è esagerata. Ha pesato l’atteggiamento nell’avvicinarsi all’avversario, però ha avuto l’onestà nell’allontanarsi quando si è visto sventolare il cartellino rosso, non ha fatto una piega e ha ammesso l’errore. Questa dovrebbe essere un’attenuante”.
Anche l’anno scorso di questi tempi Ibrahimovic iniziava a prendere qualche espulsione
“Però Ibra si è caricato il Milan sulle spalle. E poi ricordiamoci che è un ragazzo, non un professore. Certo, ogni tanto gli scappa la botta, ma sappiamo com’è fatto, capita anche ad altri giocatori che magari non ti aspetti, come quella volta a Eto’o che prese 3 giornate di squalifica perché gli scappò la botta”.
Vedremo un Ibrahimovic ancora più motivato in Coppa Italia?
“Un campione come Ibra non ha bisogno di motivazioni di questo genere. O c’è o non c’è. E lui c’è. In Coppa Italia sarà interessante vedere questa partita che interessa tutti ed è anche un bello spot per la competizione”.
Potrà influire questa partita anche per il campionato? Magari un successo dei rossoneri potrebbe rompere le certezze della Juve
“Il calcio dei se non esiste, esiste un fatto che la Juve è imbattuta e qualcuno la dovrà battere prima o poi. E per Conte sarà utile scaricarsi di dosso questo record che li fa contenti anche quando pareggiano, quando nell’era dei 3 punti il pari è quasi una sconfitta. I record, a meno che non siano di quelli clamorosi, sono dannosi, si va avanti per Sarebbe forse meglio per la Juve perdere la “vergnità” perdendo una partita e cercare di non perdere punti per strada come successo col Siena, col Catania e col Bologna, dove ha ottenuto solo un punto”.
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