...Veleno come diversivo: sguardo rivolto al Barcellona per cercare l'impresa

...Veleno come diversivo: sguardo rivolto al Barcellona per cercare l'impresaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 1 aprile 2012, 18:40Focus On...
di Emiliano Cuppone

Il pareggio di Catania, con tutte le polemiche che si è trascinato dietro, ormai è passato, il Milan guarda avanti ed all’appuntamento più importante della stagione.
Martedì è vicino, il Camp Nou inizia già a prendere forma di fronte agli occhi di un diavolo che volerà in Spagna per giocarsi la qualificazione alla semifinale e forse qualcosa in più. Niente Mark Van Bommel, l’olandese non ha superato i problemi alla schiena, ma in compenso tornerà Alexandre Pato, lui che in terra catalana aveva già messo paura agli alieni di Guardiola con quel gol pazzesco realizzato il 13 settembre scorso.
Le scelte di Allegri sono ancora tutte da scoprire, le alternative ci sono, specie in difesa dove rientrano Abate e Nesta, dove Mexes sembra pedina inamovibile e Bonera appare in forma strepitosa. A centrocampo sarà imprescindibile capitan Ambrosini, unico mediano vero a disposizione, molto probabilmente ci sarà la certezza Seedorf, per il terzo posto Nocerino in pole, ma le ultime prestazioni poco brillanti del partenopeo potrebbero mettere qualche dubbio in più al Conte Max. In avanti imprescindibile Ibrahimovic, praticamente certa la presenza di Boateng alle sue spalle, per l’altro posto è corsa a tre fra Robinho, El Shaarawy ed Alexandre Pato.


Tornano le alternative per Max l’acciuga, tornano a disposizione uomini importanti, torna l’ansia da Champions. Al Camp Nou sarà partita complicata, il Barcellona in casa sembra poter esprimere un gioco ancor più devastante, non fosse che per le dimensioni e le condizioni del campo sempre favorevolissime al palleggio continuato dei blaugrana.
Il Milan dovrà dimenticare i veleni di campionato, dovrà trovare la giusta concentrazione e quello spirito di sacrificio che ha mostrato lo scorso mercoledì a San Siro, dovrà sfoderare la prestazione perfetta, dovrà riuscire nell’impossibile impedendo ai blaugrana di andare in gol sul proprio campo (in stagione è successo solo una volta, era ottobre quando il Siviglia riuscì a fermare i catalani sullo 0-0). 
I rossoneri, quando domani s’imbarcheranno sul volo che li porterà in Catalogna, dovranno avere un pensiero solo, trovare l’impresa nel campo più complicato del mondo, in un clima che sarà infuocato e contro la formazione più forte di sempre. Allegri dovrà essere bravo a far dimenticare ai suoi la sfortunata trasferta catanese, dovrà motivarli come non ha mai dovuto fare, dovrà “costringerli” a fare la prova della vita e riuscire ad imbrigliare Messi e compagni.
Sguardi rivolti al Camp Nou, orecchi tesi ad ascoltare quella musichetta che tanto piace al popolo rossonero, tensione ed elettricità intorno ad una squadra che vuole trovare l’impresa, che vuole strappare la gloria all’avversario più importante, che spera di ripetere quanto accaduto in settembre, quando l’abnegazione tattica e l’attenzione difensiva garantirono al Milan un pareggio che oggi avrebbe ancora di più il sapore di una vittoria.
A soli due giorni dalla sfida dell’anno la tensione è già alta, il popolo rossonero non attende altro che arrivi martedì, si contano le ore che separano il diavolo dalla partita più attesa, le polemiche di Catania sono state solo uno spiacevole diversivo, un modo per non pensare a quella che è l’unica partita nei pensieri rossoneri ormai da tempo, un modo poco piacevole per non guardare agli alieni di Guardiola per qualche ora.