Capello: "Leao si eserciti al tiro. A Ibra cambiai la postura quando calciava..."
Cosa fare per aiutare Rafael Leao a sbloccarsi e tornare al gol in campionato? Questo il pensiero di Fabio Capello alla Gazzetta dello Sport: "Premesso che non mi permetto di giudicare il lavoro di Pioli e del suo staff e che non so come si allena Leao, posso senz’altro dire che gli esercizi specifici servono sempre. Anche Zico, Baggio, Del Piero si fermavano a fine allenamento a provare tiri, punizioni, rigori. Per i giocatori di talento, correggere i difetti è più semplice: i miglioramenti sono quasi immediati e loro sono i primi ad accorgersene.
A Ibra cambiai la postura quando calciava: aveva il 46 di piede e un modo di appoggiarlo che non era funzionale al modo in cui tirava. A Zlatan i mezzi fisici non mancavano, come a Leao: ha tutto per migliorare di testa. A proposito, ricordo un gran lavoro anche con Boban: sulle palle alte staccava male. Zvone era intelligente, iniziò a fermarsi per esercitarsi e imparò".
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