L'analisi tattica di Bacconi: che brutto Milan!
Che brutto Milan, al di là del risultato che nel finale poteva anche essere capovolto. Il tiro di Nocerino e il colpo di testa di Robinho avrebbero infatto regalato al Milan 3 punti fondamentali. Ma è evidente che non sarebbero stati meritati ma conseguenza sono di un netto e, ingiustificato, arretramento del Bologna nel finale e dalla qualità, comunque incredibile, dei giocatori d'attacco.
Detto questo ci sono alcuni temi da sottolineare:
1 Il Milan corre poco e male. Spesso la squadra è lunga e persa palla non accorcia all'indietro e subisce la velocità degli avversari. E' successo sempre nelle ultime uscite. In modo devastante nelle gare in casa. Il rientro di Van Bommel ha accentuato il problema.
2 Troppi errori tecnici, anche che facilitano il capovolgimenti di fronte e tolgono sicurezza alla squadra. Lo stesso Ibrahimovic nella seconda parte del primo tempo è stato imbarazzante. Sfiduciato, arrendevole, distratto, pigro.
Passaggi fuori misura, controlli approssimativi, dribbling inutili. Per fortuna del Milan l'ingresso di Cassano, nella ripresa, gli ha dato nuovi stimoli.
3 Poche idee, nessuno schema. L'impressione è che ognuno cerchi di fare quello che può e quello che sa, ma non ci sia una regia condivisa. La circolazione palla è approssimativa e le verticalizzazioni sono prevedibili con la difesa avversaria sempre posizionata.
4 Il ritmo di gioco. Non c'è, anni luce da quello necessario per fare la differenza senza dover ricorrere alle magie di Ibra. Servirà un grande colpo di coda di tutto il gruppo (come successo in effetti nel finale) per invertire una tendenza abbastanza negativa. Non so sia colpa della condizione fisica o di quella psicologica. Fatto sta mancano compattezza e gioco di squadra.
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