L'analisi tattica di Bacconi: Milan a corrente alternata
Ancora una partita a corrente alternata per i rossoneri di Allegri che manifestano segni di logoramento nella fase finale della stagione. Nel primo tempo il nuovo Genoa di De Canio con il suo prudente ma non rinunciatario 4-1-4-1 mette in croce il Milan. Bellusci davanti alla difesa frena gli inserimenti di Emanuelson e Nocerino. Ibra non trova la posizione, El Shaarawy non trova se stesso.
E' spesso il Genoa, invece, a rendersi pericoloso sulle decise ed efficaci ripartenze che trovano sostanza più che nei movimenti di Palacio, abbastanza evanescente, nelle possenti incursioni offensive di Kucka, dotato di tecnica e senso tattico.
Il padroni di casa cambiano passo solo nel finale quando Allegri rischia il tutto per tutto modificando pesantemente l'assetto iniziale. Il 4-2-4 crea numerose palle gol grazie, oltre che alla maggiore spinta sulle fasce, anche alla qualità di Cassano e Boateng. Interessante, nel finale, anche l'esperimento del doppio mediano senza un metodista di ruolo. Potrebbe essere una soluzione anche per le prossime partite visto il precario stato di forma di Van Bommel.
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