Giornalista per un giorno: tra passato, presente e futuro

Giornalista per un giorno: tra passato, presente e futuroMilanNews.it
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martedì 27 marzo 2012, 16:10La lettera del tifoso
di Vincenzo Vasta

In 10 giornate di Champions League ben 4 contro l'armata di Guardiola ; certo,in quanto a sorteggi,il Diavolo negli ultimi anni è stato tutto tranne che fortunato,ma non stiamo qui a piangerci addosso. Nei gironi finì 2-2 in Catalogna (il Milan può fieramente vantarsi di essere in quella ristrettissima cerchia di squadre che sono uscite senza essere sconfitte al Camp Nou) e 2-3 a San Siro (nonostante comunque una buona partita giocata dagli uomini di Allegri e un rigore abbastanza generoso concesso ai blaugrana). Eppure dopo quella sconfitta contro la squadra più forte al Mondo(c'è chi addirittura dice di tutta la storia del calcio),l'ambiente rossonero è stato pervaso di maggiore convinzione nei propri mezzi,di una maggior sicurezza con un solo pensiero in testa "Il Barcellona non è imbattibile". Squadra da un potenziale enorme,si,ma non imbattibile. Per questo quella convinzione e quella sicurezza,hanno permesso ai ragazzi di riprendere la marcia verso il primato in classifica in Campionato prima,e di annichilire l'Arsenal in casa per poi rivivere i fantasmi di La Coruna all'Emirates(per fortuna il golletto di vantaggio è pesato) dopo. Un Ibrahimovic così,non lo si era mai visto,e mi riferisco non solo alle giocate decisive per la squadra ma soprattutto alla continuità spaventosa sottoporta (29 gol in 33 gare stagionali ufficiali non sono proprio male) seppur inferiore collegandoci al big match di domani sera,a quel 10 argentino che domani sarà l'obbiettivo numero 1 da contrastare (55 reti in 46 partite),in quanto giocatore più forte al Mondo.
Il Milan si presenta carico dunque all'andata dei quarti di finale dell'Europa che conta,fresco di una vittoria(seppur faticosa,ma meritata) contro la Roma di Luis Enrique(ex Barcellona),che ha conferito sin da inizio stagione una precisa identità e un determinato modo di giocare alla squadra capitolina : un gioco basato soprattutto sul possesso palla e sui vari movimenti consequenziali. Ah dimenticavo,con la palla tenuta rigorosamente sempre a terra. Filosofia blaugrana,dunque. Domani sarà un'interessante sfida che metterà di fronte la squadra più titolata al mondo contro i Campioni in carica e anche quest'anno quelli che sono considerati i superfavoriti(insieme al Real Madrid di Josè Mourinho...si,lui). Il Diavolo purtroppo dovrà fare a meno del pilastro della difesa,quell'oggetto dei sogni di Pep Guardiola,quel Thiago Silva che è il prototipo del difensore moderno e che quando in coppia con Nesta(domani sostituirà proprio lui il brasiliano insieme a Mexès) non ha nulla da invidiare a nessuna coppia centrale difensiva al Mondo. La sua assenza si farà sentire eccome(per questo molto hanno paragonato tale situazione a quella della finale di Champions del 1994 ad Atene vinta dal Diavolo 4-0,proprio contro il Barcellona di Cruijff,dato per superfavorito alla vigilia,in cui a mancare fu un certo Franco Baresi) ma il Milan domani deve scendere in campo con la convinzione di non temere nessuno,e che anzi,sono gli avversari che devono aver paura di noi(Adriano Galliani ripete spesso : "Siamo il Milan,anche i catalani sono stati molto sfortunati nel sorteggio").
Avanti Diavolo,senza paura,vinci col cuore!

Giuseppe Girardi