Youth League, il Milan crolla in casa con la Stella Rossa e dice addio alla competizione
Capolinea per il Milan Primavera. I rossoneri crollano con la Stella Rossa in casa nell'ultima giornata del girone di Youth League: 3-1 il risultato finale. Una partita nata male. - con una traversa - e finita peggio per il Diavolo che saluta la competizione europea, chiudendo al 27esimo posto della classifica unica. Serviva un piazzamento nelle prime 22. Tanti rimpianti per il Milan che oggi, come in altre gare del torneo, ha sprecato tante occasioni da gol: mancata la concretezza.
DORMITA - Con il Milan che ha l'unico obiettivo di vincere e con tanti gol, i rossoneri partono fortissimo fin da subito e vanno subito vicino al gol con due occasioni nei primi cinque minuti di gara. Prima è Maximilian Ibrahimovic, sotto gli occhi di papà Zlatan, a colpire la traversa con un colpo di testa. Poco dopo grande occasione per Liberali che sciupa tutto sparando alto da buona posizione. I primi 45 minuti sono molto aperti e divertenti con le squadre già lunghe: la squadra di Guidi a caccia di gol, i serbi ormai eliminati che giocano senza pressioni. Entrambe le compagini hanno occasione di portarsi avanti, con i rossoneri un pochino più costanti ma che si sfaldano sempre sul più bello. Le due chance maggiori capitano a metà tempo: un gran tiro di Sremcevic viene miracolosamente da Longoni con un guizzo felino; dall'altra parte Ibra manca un po' clamorosamente l'appuntamento con il pallone di testa. Nell'unico minuto di recupero, dormita di Bakoune che viene scippato del pallone da Jovanovic che arriva sul fondo e mette a rimorchio per Kostov che deve solo spingere in rete.
CROLLO VERTICALE - Parte forte anche nella ripresa il Milan, motivato dal risultato da recuperare e dal doppio cambio di Guidi che manda dentro Scotti e Colombo. I rossoneri hanno una grandissima occasione con Liberali che sciupa malamente e ancora da buona posizione. L'unico squillo dell'inizio ripresa rossonera che poi si rivelerà una Caporetto. Al 57° la difesa del Milan si fa trovare totalmente impreparata su un'imbucata che spalanca a Jovanovic un'autostrada verso Longoni che sceglie male il tempo dell'intervento e stende l'avversario: dal dischetto si presenta Sljivic che non sbaglia. Sei minuti più tardi è ancora Jovanovic a seminare il panico, lasciando sul posto Perera e Paloschi prima di battere con un sinistro chirurgico il portiere del Diavolo. I sogni europei rossoneri si infrangono qui, con la gara che si fa nervosa e lo stesso Jovanovic - migliore in campo - che viene espulso dopo un acceso parapiglia in mezzo al campo. Vano il gol della bandiera di Tommaso Mancioppi. Anche questo piccola soddisfazione viene subito spazzata via dal rosso per Perera che viene accusato di aver colpito un avversario a palla lontana.
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