4-4-2, coraggio e rischi: Conceiçao ha scelto. Retroscena Gimenez: pagato meno del previsto. Milan Futuro: dalla B di Bonera a quella di Bollini?

4-4-2, coraggio e rischi: Conceiçao ha scelto. Retroscena Gimenez: pagato meno del previsto. Milan Futuro: dalla B di Bonera a quella di Bollini?MilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

Sergio Conceiçao, con le dichiarazioni post Empoli-Milan, ha voluto dare un monito importante a tutti: se si vuole andare in Champions League, questa squadra sarà chiamata a rischiare e, allo stesso tempo, a lottare senza potersi risparmiare. Il cammino per arrivare al quarto posto passa da questa metamorfosi mentale e tattica del Milan che in attesa di avere nuovamente un numero accettabile di centrocampisti (Loftus-Cheek dovrebbe rientrare verso la fine di questa settimana, Bondo idem), va verso un cambiamento di modulo molto importante e spregiudicato: il tanto amato 4-4-2 di Conceiçao. Gli effetti si sono visti a Empoli, con l’artiglieria pesante tutta in campo anche dopo l’espulsione di Fikayo Tomori. È stato un Milan cattivo, coraggioso, voglioso di vincere e di lottare. Si son visti Pulisic, Joao Felix e Leao correre all’indietro per dare una mano al resto della squadra e questo è certamente l’atteggiamento giusto che deve avere una squadra affamata e vogliosa di rivincita per una prima parte di stagione disastrosa sotto tutti i punti di vista. Gli innesti di giocatori di qualità come Joao Felix e Gimenez, di esperienza internazionale come Kyle Walker e in attesa di vedere la freschezza di Bondo e Sottil, sono fattori importanti, che hanno indicato una tacita ammissione di colpa da parte della dirigenza che ha corretto le scelte estive nel corso di uno degli inverni più pazzi della storia milanista per quel che riguarda il calciomercato e non solo. 

Santiago Gimenez è quello di cui il Milan aveva bisogno da anni, anche durante il regno di Giroud e Ibrahimovic. “El Bebote” è uno di quegli attaccanti che hanno fame di gol, a cui piace andare allo scontro fisico e che non hanno paura di niente e di nessuno. Il primo capolavoro è arrivato sabato contro l’Empoli, con un gol bellissimo per cifra stilistica e potenza impattante della marcatura, perché non solo è stato il punto dello 0-2, ma è stato un vero e proprio biglietto da visita alla Serie A. L’altra opera è stata fatta prima, ovvero nella contrattazione che c’è stata con il Feyenoord, condotta da Giorgio Furlani per il Milan e da Rafaela Pimenta sul lato del giocatore. Gimenez è arrivato per 28.5 milioni più bonus che possono portare la cifra complessiva dell’operazione a un massimo di 35 milioni. Un affare che andava fatto anche perché cercare di prenderlo in estate, probabilmente, sarebbe costato una ventina di milioni in più. Investire sulla qualità, come fatto per Joao Felix, spesso ripaga i soldi spesi e il Milan ne aveva un bisogno assoluto.

Ieri, poi, è stata una lunga giornata per quanto concerne Milan Futuro e la panchina di Daniele Bonera, che è vicino all’esonero. La dirigenza non ha gradito la sconfitta con la Lucchese e ha preso la decisione di cambiare, tanto è vero che è stato contattato Alberto Bollini, attuale selezionatore tecnico dell’Italia Under 19. Un profilo importante, di spessore e che il Milan vorrebbe portare a Milanello, ma c’è da capire quella che sarà la decisione dello stesso Bollini e della FIGC, visto che a marzo la 19 si gioca – proprio in Italia – l’Elite round di qualificazione all’europeo di categoria. Ma la scelta di cambiare Bonera, così come quella di mandare via Fonseca, porterebbe al secondo cambio in panchina dopo le scelte estive fatte. Correre ai ripari è sempre un’ammissione di aver sbagliato qualcosa: una lezione che serva anche per il futuro.