Abodi: "I calciatori scommettono per noia, pensino a studiare"

Abodi: "I calciatori scommettono per noia, pensino a studiare"
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giovedì 17 aprile 2025, 23:30News
di Niccolò Crespi
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(ANSA) - TARANTO, 17 APR - "Mi piacerebbe che le giornate, spesso molto libere dei calciatori, al netto che ciascuno fa quello che ritiene più opportuno, fossero impegnate anche dal punto di vista dello studio, del raggiungimento di un obiettivo scolastico e universitario. Questa idea, per certi versi dolorosa, che il calciatore è benestante e si annoia e quindi nella noia e anche nella complicità si ritrovi nel dark web col poker on line o ancora, in via diretta o indiretta, scommetta magari non per la propria squadra ma comunque scommetta, vuol dire che abbiamo ancora tanta strada da fare". Lo ha detto il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, intervenendo al talk organizzato dall'agenzia ANSA al 'Villaggio IN Italia' di Taranto, settima tappa del tour Mediterraneo di nave Amerigo Vespucci. "La prima regola nei contratti - ha spiegato Abodi - è che non possono scommettere, legalmente o illegalmente non cambia niente. La seconda è che non possono giocare d'azzardo sui siti illegali. C'è da tener conto dei principi etici, delle regole dello Stato e di quelle dello sport. Io mi sono permesso di dire, senza trasformarmi in giudice o commissario tecnico, che la maglia azzurra ha un valore, non soltanto un valore sportivo, e che deve diventare anche un simbolo di comportamenti".

"Credo che se il comportamento viene meno - ha insistito Abodi - non c'è qualità tecnica che giustifichi comunque il superamento di questo vincolo. Chi ha pagato, ha pagato. Non sono per l'accanimento, così come sono per tutelare i diritti di chi è ritenuto non colpevole. Ma si prenda coscienza prima. Il nostro è un mondo pieno di ipocrisie". "Bisogna far comprendere che certe cose - ha concluso - non si possono fare e al contempo raggiungere la necessaria intransigenza". (ANSA).