Caso Scommesse, Calcagno: "Problema é generazionale, non dei calciatori"

(ANSA) - ROMA, 15 APR - "Il problema é generazionale, non dei calciatori. Il problema sono i nostri ragazzi e per aiutarli bisogna che il governo trovi i fondi per campagne di sensibilizzazione ad hoc. E poi bisogna coinvolgere di più i genitori. Perché se non si fa niente prima, dopo i 14-16 anni é già tardi".
Spostare l'attenzione dalla "morbosità" dei media e delle chat "pubblicate illecitamente" agli "esempi positivi" di chi ha sbagliato, ma poi si é adoperato per rimediare, é l'obiettivo dell'Aic, espresso dal presidente Umberto Calcagno, per minimizzare in futuro gli effetti del gioco d'azzardo in ambito sportivo. "Il presupposto é che questi ragazzi hanno un problema di ludopatia, non hanno commesso illeciti" aggiunge. "Per loro che agiscono in ambito sportivo - dice ancora Calcagno - la funzione rieducativa della pena prevista dall'articolo 27 della Costituzione va addirittura potenziata". (ANSA).

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