Condò sul CorSera: "Milan, Clima tossico. Serve una tregua fino a maggio"
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Paolo Condò, sulle pagine del Corriere della Sera, ha commentato così il momento del Milan dopo la sconfitta contro la Lazio: "Il ruggito di San Siro quando Chukwueze ha pareggiato malgrado il Milan fosse ormai da tempo in dieci contro undici, e il muro assordante di fischi che si è opposto invano alla gelida esecuzione di Pedro dal dischetto, raccontano bene la delicatezza del rapporto fra passione e contestazione. Il Milan non può continuare a giocare nel clima tossico in cui ieri ha perso con la Lazio. La stagione volge di male in peggio, ora che è stato sorpassato anche dalla Roma si ritrova nono in classifica e dunque fuori da qualsiasi piazzamento europeo se il campionato finisse adesso. Ma siccome il campionato durerà altri tre mesi, e in mezzo ci sarà il doppio derby di Coppa Italia, occorre fare qualcosa per arrivare a una tregua con la propria gente, perché questo ormai è un incubo, e non ha senso viverlo così fino a maggio.
Ieri la squadra ha giocato due tempi opposti: vuota e psicologicamente annientata dall’atteggiamento dello stadio nel primo — graziata da una Lazio che prima dell’intervallo avrebbe potuto segnare tre gol — si è ribellata nella ripresa al suo destino sfiorando più volte il pari con una gara disordinata ma gagliarda, di quelle che trascinano i tifosi. E infatti molti di loro si sono lasciati trascinare".
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