C'era una volta il Milan. Poi è arrivato Cardinale...

Gerry Cardinale capirà di aver sbagliato tutto nella scelta della dirigenza? Dalla risposta a questa domanda dipenderà moltissimo del futuro di questa squadra. Capirà che va azzerata completamente la catena di comando o si limiterà ad aggiungere la figura del direttore sportivo? E poi, sarà un ds vero, bravo ed esperto, o la solita figura dal curriculum 'rivedibile'?
Il paradosso è che anche inserendo un nuovo allenatore preparato e un nuovo dirigente di campo magari anche bravo, ci sia il rischio che non basti a far svoltare il Milan. Serve un ad di calcio, perchè questa è una squadra di calcio, ogni tanto va ricordato.
Serve un riferimento vero, esperto, adeguato al ruolo, non un influencer travestito (male) da dirigente. L'intervista di Ibra a GQ grida vendetta in termini di contenuti e immagini.
Insomma dev'essere una rivoluzione totale e non una parziale modifica. Altrimenti il declino continuerà a essere inarrestabile.
Tutto nasce da lì. Non era tutta colpa di Fonseca, così come oggi non è tutta colpa di Conceicao. Anzi, entrambi hanno pagato mancanze sopra le loro teste. Così come la squadra ha colpe, ma sono conseguenze di un problema a monte più grande di loro.
Cardinale ha preso il Milan nel momento migliore degli ultimi 15 anni, dopo uno scudetto vinto. Non era facile rovinare tutto così.
Se i tifosi dell'Inter nei cori-sfottò chiedono al proprietario americano di non vendere il Club rossonero, come fanno i tifosi juventini col Presidente del Torino Cairo, allora la situazione è diventata anche umiliante.
Il Milan non può più andare avanti così, ma c'è il rischio concreto che vada avanti così. L'orizzonte rossonero oggi è tutto nero, non c'è un motivo di speranza: per crearlo serve un intervento radicale e non sbagliare più mezza scelta.
E sarà lunga, arrivare a fine maggio sarà lunga e non indolore. E purtroppo quest'anno in campionato non c'è nemmeno più nulla da salvare. La Champions League è andata, con tutti i danni che condizioneranno anche la prossima stagione. Forse l'unica speranza è di non finire in Conference League: per la storia del Milan sarebbe umiliante. Già, ma che ne sanno loro della storia di questo Club...
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati