Fofana: "Fonseca mi chiede equilibrio. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare"
Intervistato in esclusiva dai taccuini de La Gazzetta dello Sport, il centrocampista del Milan Youssouf Fofana ha parlato del momento che sta vivendo in rossonero, della prossima, delicata, sfida di campionato contro la Juventus, della corsa allo scudetto e di tanti altri temi importanti relativi al mondo milanista.
Cosa le chiede Fonseca?
"Equilibrio, di fare da tramite tra difesa e attacco, di essere il primo a impostare il gioco e il primo a difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni, essendo una squadra che si muove molto. Io sono quello che si muove di meno, colmando i vuoti, da giocatore nell’ombra. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare".
Da centrocampista box-to-box, quali delle sue qualità fanno la differenza in Italia?
"Quelle fisiche, nel contrasto e recupero palla. E poi l’orientamento e la lettura del gioco, osservando quello dei compagni, magari solo per rallentare il ritmo, cercando se serve il fallo per farli rifiatare".
Lei si è formato sia per strada a Parigi che al centro federale di Clairefontaine: il suo è un calcio d’istinto o di studio?
"Posso fare entrambi. L ’importante è adattarsi ai compagni. Leao per esempio è un giocatore d’istinto e va assecondato. Con i compagni più accademici, bado all’essenziale".
Quali giocatori l'hanno ispirata di più?
"Yaya Touré, oppure Ndombele al Lione. In genere giocatori che decidono il gioco e sanno quando fare il passaggio o tenere palla".
In queste sue prime partite giocate in Serie A ha notato qualche giocatore interessante?
"Mi sono piaciuti molto due o tre ragazzi del Parma".
La vittoria di Champions League al Bernabeu contro il Real è stimolante soprattutto per il campionato?
"E’ stata una bella vittoria contro un club assolutamente prestigioso, fa piacere, dà fiducia, ma restano tre punti. Siamo il Milan e vogliamo andare il più lontano possibile in ogni competizione".
Com’è stato il suo primo derby giocato con la maglia rossonera?
"Maignan e Theo Hernandez me ne avevano parlato davvero molto, non vedevo l’ora di esserci. E dopo quello che è successo all’andata non vedo l’ora di essere in campo per giocare il ritorno".
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