Il dietrofront di Pulcini non basta: oggi sarà interrogato dalla Procura federale
Continuano a far discutere le dichiarazioni di Ivo Pulcini, responsabile medico della Lazio e specialista in cardiologia e medicina dello sport, che a Il Messaggero ha svelato: "Nel 2019 io visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma io non lo ritenni idoneo a giocare a calcio".
Nella serata di ieri poi però ha smentito tutto al QSVS: "Non ho mai detto quanto riportato da Il Messaggero e sono in attesa di una rettifica. Non mi permetterei mai di riferirmi a calciatori di altre società. Non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono scioccato". Chiarissima l'opinione del dottore anche sull'inchiesta FIGC: "Tutto un fraintendimento su dichiarazioni che non ho mai fatto. Chiné non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se uno gioca in Serie A ha l’idoneità. Nella mia carriera alla Lazio ricordo solamente di un giocatore che aveva avuto problemi, ma era spagnolo. Non mi riferivo a Pavlovic". Resta il fatto che Tare ha detto che il serbo bocciò le visite: "Lui può dire ciò che vuole su Pavlovic. Io non ho mai fatto certificati di non idoneità a calciatori".
Tuttavia, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, oggi il procuratore Giuseppe Chiné ascolterà Pulcini, che rischia di andare incontro a una contestazione per violazione dell'articolo 4 del codice di giustizia sportiva (lealtà probità e correttezza), oltre che dell'articolo 23 (dichiarazioni lesive).
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