Il Milan stecca e non approfitta dei passi falsi di Juve e Lazio: 1-1 con il Cagliari a San Siro
La cura Sergio Conceiçao non ha effetto in campionato. Alla prima in Serie A e a San Siro, il Milan pareggia 1-1 contro il Cagliari che per la seconda volta in stagione ferma i rossoneri. Rossoneri spreconi dopo il vantaggio di Morata e ingenui nel prendere un gol con una frittata firmata Fofana-Maignan. Chance sprecata di recuperare su Lazio e Juve.
Buon piglio, zero occasioni, un po' di paura
Il Milan, sull'onda emotiva della vittoria a Riyad e di uno stadio comunque caldo (che non risparmia i soliti cori di contestazione a Cardinale a inizio partita e all'intervallo), parte con un buon piglio nel corso del primo tempo. Sergio Conceicao sceglie di schierare un 4-3-3 con Musah spesso portato ad allargarsi e di contro, dall'altra parte, Leao che viene spesso verso il centro. I rossoneri tengono il pallino del gioco e fanno la partita ma non riescono a "fare" le occasioni. Il portiere sardo viene impegnato solo dalla distanza e con conclusioni dal basso tasso di pericolo. Morata senza un trequartista alle spalle tocca pochi palloni, pur muovendosi come sempre tanto, e sembra un po' slegato dalla manovra offensiva. I sardi sono molto ordinati e non si scompongono, pronti a sfruttare la velocità di Zortea e la potenza di Adopo in transizione. Alla fine le due occasioni migliori le hanno gli ospiti: prima è Calabria che in mezzo all'area anticipa Viola con un super intervento difensivo. Poco dopo, a cinque minuti dal duplice fischio, Maignan compie un miracolo su un gran tiro di Felici.
Tilt Mike e occasioni buttate
Conceicao non cambia uomini al rientro dall'intervallo ma il Milan rientra con lo stesso piglio e con gli spazi che vengono coperti meglio con gli inserimenti specialmente sulla trequarti e sulle fasce. Gli effetti si vedono immediatamente prima con una traversa di Pulisic e poi con la rete del vantaggio rossonero al 51°. Theo pesca Pulisic con una bella palla sul secondo palo: l'americano colpisce bene con il piattone con Caprile che di tacco la manda sul palo ma con il pallone che poi rimbalza sui piedi di Morata che segna il più facile dei gol. Sembra l'inizio di un secondo tempo in discesa per la squadra di Conceicao ma poi una doppia grave leggerezza rimette subito in gara i sardi al 55°: Fofana sbaglia un passaggio sulla trequarti offensiva e poi non è in grado di fermare la ripartenza, preferendo non spendere il giallo perché diffidato, il pallone arriva a Zortea che da appena fuori area fa partire un diagonale non irresistibile che Maignan si fa scappare clamorosamente. Il Milan accusa il colpo ma prova a ributtarsi in avanti a testa bassa. Fofana e Pulisic hanno due grandi occasioni in cui Caprile si supera. Ci si mette anche Fourneau che non vede due probabili rigori su Abrahm e Jimenez. Attorno all'80°, poi, due clamorosi errori di Abraham prima a porta vuota di testa e poi sollo davanti al portiere con il sinistro. La ciliegina sulla torta, in negativo, è la parata di Caprile sulla bordata di Theo da punizione all'ultimo secondo. Un'altra grande occasione buttata per il Milan che poteva recuperare punti alle dirette concorrenti
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