Conceiçao: "Mi piace lo spirito della squadra, lavoriamo su cose su cui non abbiamo mai lavorato tutti insieme"

Vigilia di Milan-Como, ultima gara di Serie A prima della sosta di metà marzo. Inutile stare a ribadire quanto sono importanti i tre punti domani, a partire dal fatto di poter trascorrere una pausa nazionali serena e produttiva per tutto l'ambiente rossonero. A breve Sergio Conceiçao, che dopo Florenzi recupera anche Ruben Loftus-Cheek, parlerà in conferenza stampa da Milanello per presentare la sfida di domani a San Siro, che dopo un po' di tempo va nuovamente verso il tutto esaurito! Rimanete con noi ed il nostro live testuale per seguire tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero.
13.31 - Comincia la conferenza stampa di Sergio Conceiçao alla vigilia di Milan-Como.
È la seconda settimana senza impegni infrasettimanali. Quanto le è utile?
"Molto molto importante. Siamo nella seconda settimana che non abbiamo impegni a metà settimana. Per noi è stato importante lavorare su situazioni di gioco e a livello fisico dove avevamo bisogno. La risposta dei ragazzi è stata fantastica come spirito. Mi piace vedere lo spirito che hanno, anche in partitella sono allegri e contenti. Stiamo lavorando su cose su cui non abbiamo mai lavorato tutto insieme".
C'è ancora l'obiettivo Champions nella vostra testa?
"Noi lottiamo tutti i giorni per avere una rivoluzione, è importante come squadra. Se c'è questo a livello di risultati miglioriamo. Pensiamo al presente, abbiamo una partita importante e difficile col Como. Non ho bisogno di pensare troppo in avanti, bisogna lavorare tutti i giorni e si vede gioia nel lavorare, anche quando lo facciamo forte. Loro sono contenti. Il gruppo sta bene. Mi hanno dato una risposta fantastica in queste due settimane. Bisogna continuare su questa strada, poi faremo i conti".
Dopo le vittorie in rimonta sono sempre arrivate sconfitte... Ha lavorato sulla motivazione?
"Cerchiamo di lavorare su tutti i punti di vista: fisica, tattico ed emozionale. Sono molto soddisfatto di questa settimana come lo ero la scorsa. Abbiamo iniziato molto bene col Lecce, poi nel secondo tempo abbiamo creato tanto e fatto tre gol, potevamo farne anche di più. Le altre squadre hanno qualità, allenatori bravi... Qua in Italia nessuna partita è facile. Una volta sì, ora mi sembra più equilibrato, diverso e più difficile".
Si parla tanto del Milan di giugno e dell'allenatore del futuro...
"Non posso controllare quello che dicono e pensano gli altri. Posso controllare cosa facciamo in allenamento, il resto è quello che è. Sono uomo di calcio da tanti anni, sono abituato a tutto. A volte sembra di mancare un po' di rispetto alle persone che sono ancora qua, ma sono abituato, è il calcio".
È una motivazione in più battere il Como domani visto che Fabregas è stato accostato, tra gli altri allenatori, al Milan? C'è un desiderio di rivincita personale?
"Se la motivazione partiva da questo allora ero malato, dovevo andare in ospedale. La motivazione arriva dalla voglia di vincere una partita difficile contro una squadra che ha qualità, con giocatori interessanti e uno staff tecnico bravo. Bisogna studiare i loro punti forti e le loro debolezze e fare il nostro lavoro, concentrandoci su di noi. Se facciamo quello su cui abbiamo lavorato allora siamo più vicini a vincerla. È Milan contro il Como, non Conceiçao contro l'allenatore avversario".
Rammarico per non essere stato qui da inizio stagione?
"Non c'è. Quando sono arrivato qua sapevo del calendario non facile con una rosa che aveva principi di gioco dati da altri allenatori".
Leao nelle ultime sei di Serie A ha inciso sempre con gol, rigori procurati o assist. Quando entra dalla panchina fa un gol o un assist ogni 52 min, da titolare i minuti salgono. Leao domani gioca titolare o no?
"Volete arrivare in modo simpatico a queste cose... (ride, ndr). Non voglio individualizzare. Rafa è uno dei migliori giocatori del campionato italiano, può anche esserlo del mondo. Ci ho parlato, siamo molto diretti. Abbiamo un rapporto fantastico, è molto disponibile ed è pronto per aiutare la squadra, sia dall'inizio che al quarantesimo che al novantesimo".
Le idee per il centrocampo titolare? Poi, Gimenez non segna da un mese. Quanto può aiutarlo ad esprimersi al massimo? Su cosa ha lavorato questa settimana?
"In queste settimane abbiamo avuto tempo di lavorare su altre cose, abbiamo lavorato in modo specifico su attacco, difesa e centrocampo. È un lavoro di tutta la squadra quando reagisci quando perdi palla. È tutto lavoro di squadra, funziona come lavoro di squadra, così come per attaccare si comincia dal portiere. Dobbiamo lavorare con tutti i reparti per raggiungere l'equilibrio. Stiamo lavorando per arrivare a questo equlibrio, per essere pericolosi davanti e a livello difensivo per non far arrivare gli avversari con facilità".
Marchegiani dice che ha l'impressione che il Milan non sappia difendere... Si capisce perché questa squadra, dal punto difensivo, continua a subire sempre gli stessi gol?
"Quando l'avversario fa gol c'è sempre un errore, che può essere collettivo o individuale. Ma succede dappertutto. Prima di venire qua ho avuto una riunione video con la linea difensiva per vedere cosa non abbiamo fatto bene. La transizione attacco-difesa la fanno, ma bisogna sapere come fermare il contropiede avversario. Possiamo farlo e dobbiamo farlo, abbiamo giocatori veloci. Stiamo lavorando tutti i giorni, sono contento di lavorare su situazioni su cui prima lavoravamo solo in video. Ora lavorando sul campo è diverso. Non è che da un giorno all'altro si riesce ad essere perfetti, tutti i giorni c'è qualcosa da migliorare ma stiamo facendo quello".
Sacchi ti ha risposto?
"Questa è da chiedere a Ramazzotti (Gazzetta, ndr). Ho una stima grandissima per lui. Queste cose di messaggi è per i giovani, lui manco li vede. Gli mando un abbraccio forte".
Come ha visto Loftus-Cheek?
"Non l'ho mai avuto per gli infortuni, ora sta al 100%. Non è ancora pronto per i 90 minuti, ma mi piace molto. È un centrocampista molto forte, arriva bene nell'area avversaria. Fisicamente è un mostro, spero di averlo a disposizione in questo finale di campionato. L'anno scorso ha fatto 10 gol, è un box-to-box di grandissima qualità".
Difesa a tre per avanzare di posizione Theo?
"Non posso castrare la sua capacità offensiva, devo lasciarlo andare e trovare l'equilibrio per far sì che possa dare quello che ha dato a Lecce e che possa essere decisivo negli ultimi trenta metri perché ha questa qualità".
Gimenez può giocare con Abraham?
"Dipende dalla partita e dalla strategia che ho per la partita. A me piace giocare con due riferimenti davanti, ma partire così dall'inizio penso di no".
13.48 - Termina qui la conferenza.

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