L'impressione della vigilia da Madrid: il Milan non è qui per essere già contento di esserci. Fonseca ha studiato una mossa per sorprendere Ancelotti

L'impressione della vigilia da Madrid: il Milan non è qui per essere già contento di esserci. Fonseca ha studiato una mossa per sorprendere AncelottiMilanNews.it
Oggi alle 07:55News
di Antonello Gioia

Stasera, al "Santiago Bernabeu" di Madrid, si affronteranno le squadre più titolate d'Europa: da un lato ci sono i padroni di casa del Real Madrid, campioni in carica, con le loro 15 Champions League stampate sulla manica, dall'altro lato ci sono i rossoneri di Paulo Fonseca, forti di un glorioso passato con 7 Coppe dei Campioni in bacheca e un futuro prossimo ancora da costruire.



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Attenzione, però: la partita di questa sera non deve essere un evento per il Milan. Giocare al "Bernabeu" contro i campioni del Real Madrid non è un premio. Dice bene Fonseca: "È un'occasione per dimostrare il nostro valore". E così deve essere. Il Milan non viene qui per essere contento di giocare a Madrid contro il Real, per essere già soddisfatto di esserci, ma viene qui nel nome del Milan, con le sette Champions stampate sulle maglie, con tanta voglia di dimostrare di essere altro rispetto a quello che tutti dicono.

La probabile formazione del Milan
Paulo Fonseca ha studiato in questi (pochi) giorni a disposizione tra Monza e Madrid una formazione con qualche novità. Non tanto negli uomini, ma nell'atteggiamento tattico. In porta ci sarà Maignan. In difesa rientrano Royal a destra, Tomori al centro con Pavlovic e Theo Hernandez a completare il reparto. A centrocampo giocano Fofana e Reijnders. Davanti Morata, con Leao e Pulisic. Manca un solo uomo: uno tra Chukwueze, Loftus-Cheek e Musah. Il favorito è quest'ultimo: il Milan, con Musah in campo, giocherebbe con un più classico e coperto 4-3-3 in fase di non possesso per poi allargarsi im fase di possesso e dare il centro a Pulisic. Il Milan ci prova, anche tatticamente: non è qui per farsi una passeggiata.