La finale è stregata. Sfuma il sogno del Milan Primavera: vince il Cagliari 3-0

Coppa Italia Primavera, finale: Milan-Cagliari 0-3. Finisce male il percorso del Milan Primavera di mister Federico Guidi che vede sfumare il sogno della Coppa in una finale che si è dimostrata stregata fin dall'inizio. I rossoneri creano ma non superano la squadra con la miglior difesa del campionato che, al contrario, ogni volta che sale dalle parti di Longoni fa male al Diavolo. Il racconto della partita.
Porta stregata
Nel primo tempo si verifica lo scenario peggiore possibile per il Milan, quello migliore per il Cagliari che ha il merito di far andare le cose esattamente come avrebbe voluto. La squadra di mister Pisacane si schiera con un 3-5-2 che in realtà si trasforma in una abbottonata difesa a cinque. I rossoneri mantengono il possesso del pallone e nei primi venti minuti creano anche delle situazioni pericolose per portarsi avanti: in particolare con un tiro di Victor Eletu e una girata da fuori area di Sia che non finisce di molto alta. Al 20°, prima disattenzione della coppia centrale Dutu-Paloschi, ne approfitta Vinciguerra che punta Magni, lo salta, e la mette sul palo più lontano. I rosseneri accusano il colpo ma si creano ugualmente la chance di pareggiarla: gran palla di Liberali per Comotto che si mangia una grossa occasione davanti a Iliev. Al 36° arriva il raddoppio del Cagliari, al secondo tiro in porta e praticamente alla seconda sortita offensiva. Ancora Vinciguerra si mette in mostra con una gran palla per Arba: il lateral mette in mezzo, Longoni non trattiene e sul pallone si avventa da zero metri Bolzan. La frazione di gioco si guadagna l'etichetta di "stregata" quando sul calare del tempo il Milan cestina anche l'opportunità del rigore, preziosamente guadagnata da Sia con caparbietà: Bonomi manda il pallone sull'interno della traversa.
Sfuma il sogno
L'inizio della ripresa vede un Milan che non sembra essere rinvigorito dalla pausa, anzi pare accusare ancora di più l'andamento sfortunato del primo tempo. I sardi hanno un atteggiamento più aggressivo senza palla e i rossoneri commettono tanti errori tecnici. Guidi allora prova a metter mano alla panchina e manda dentro tra gli altri Scotti e Perrucci. Ma le prime vere occasioni rossonere arrivano solo al 20° con un angolo conquistato da Liberali e una successiva occasione per Nissen. Ma sul ribaltamento di fronte, su un lancio lungo, e di fatto alla terza occasione della partita il Cagliari fa il tris: altra disattenzione difensiva con Trepy che ne approfitta e conclude da fuori area, trovando anche la deviazione di Paloschi che mette ulteriormente fuori causa Longoni. Visibilio per i tanti sostenitori giunti dalla Sardegna e grande delusione per il Milan che sicuramente ha patito mentalmente la sfida, specialmente dopo i tanti episodi sfavorevoli. Nel finale un altro paio di occasioni clamorose per Paloschi e Liberali ma il pallone non vuole entrare. La vittoria del Cagliari è meritata anche se certaemnte il passivo risulta un po' severo. Sfuma il sogno della squadra di Guidi che, però, giovanissima avrà sicuramente altre occasioni in futuro.

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